lunedì 9 luglio 2018

La grande bruttezza - Poster trash edition

Bene, siamo arrivati alla quarta puntata della rubrica di locandine assurde. Questa volta però si tocca davvero il fondo del fondo, poster che non so nemmeno come commentare.
Non so a che livello di amatorialità sono i film le cui locandine saranno qui presentate, ma credo che anche col Paint di Windows, in mezz'ora, si riuscirebbe a fare di meglio per cui l'amatorialità non è una buona scusa.

Il film da cui partiamo è Area:98. Non so bene cosa sia quest'area, ma dovrebbe essere l'area meno pretenziosa rispetto a quella numero 51, forse gli alieni si erano rotti di andare sempre nel deserto e stavolta vanno nei boschi. A quanto si evince dal trailer, la storia ha a che fare con sparizioni a opera di alieni. Storia molto originale. Il trailer fa intuire un prodotto alquanto pedestre, comunque, chi lo sa, magari invece Area:98 è un filmone di gran spessore, capace di rivelarci il senso della vita e di tutto quanto, altro che 42.
Comunque, il trailer è di rara noia. Ma eccovi quindi il poster:

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Non è facile imbattersi in un'accozzaglia del genere. Sembra un film parodia, ma dal trailer temo proprio che sia una cosa seria.
Cosa stanno guardando tutti quanti? Il poliziotto sembra stia decidendo se deve mettere una multa per sosta vietata. Le due donne hanno espressioni discordanti mentre guardano il fotogramma sotto di loro (sì, guardate bene, c'è un fotogramma certamente fondamentale, lì sotto). Il tizio in giacca rossa è molto spaventato e ti credo, trovarsi in mezzo a questi giganti! Il tizio con gli occhiali, non so, dev'essere la star del film, visto che è quello più in grande di tutti.

Ma andiamo oltre e dopo aver incontrato di striscio gli alieni, passiamo a un grande classico: Frankenstein. Ma lo dobbiamo rivisitare, sennò è sempre la stessa roba trita e ritrita. Quindi abbiamo Frankenstein's Monster la cui frase lancio recita:"A steampunk-light adaptation of Mary Shelley's masterpiece". E questo adattamento steampunk lo vediamo anche nella locandina: c'è uno sbuffo di vapore che esce dal collo del mostro! Guardate e inorridite pure:

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Siamo dunque di fronte a un mostro a vapore? Chissà. Forse ce lo può dire il pubblico dello ShockerFest International Film Festival, che lo ha premiato come miglior "sci-fi feature" del 2013. Guardando il trailer, ben poco si vede del mostro. C'è un individuo, con i due "tubi" che si vedono in locandina, che si alza da sotto un lenzuolo avente persino le pieghe della stiratura, tipo hotel. Come nei grandi film, non ci fanno vedere niente, vogliono farci alzare la curiosità alle stelle. E infatti vi assicuro che la tensione provocata dal trailer è altissima! Insostenibile!

Cambiamo film e rimaniamo sul tema mostri con Rollergator, ma attenzione, il cattivo non è l'alligatore a rotelle, bensì un avido gestore di fiere che vuole mettere le zampe su di esso per attirare pubblico pagante, presumo. Il film dev'essere brutto forte, ma proprio proprio brutto, ma attenzione, questa volta nel cast non ci sono solo sconosciuti (almeno per me), in questo film c'è addirittura Joe Estevez! Nei panni del supervillain!
Ma perché vi tengo sulle spine? Guardatevi questa bellezza:

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Ma visto che siamo arrivati a Joe Estevez, aggiungiamoci un altro nome famoso. Ma che dico famoso, famosissimo: Michael Madsen. Ebbene, i due attori hanno girato insieme il film Bikini Inception la cui locandina è la seguente:

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Vabbè, uno dice, non è così male, soprattutto a paragone di quanto abbiamo visto sopra. Almeno abbiamo una foto decente, una bella ragazza. Ma non si poteva fare qualcosa che sembrasse un po' più locandina di film e un po' meno volantino di centro estetico? Sì che si poteva, e infatti esiste un'altra locandina, ma tenetevi forte perché è qualcosa in grado di dare shock a lungo termine:

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Non ho davvero parole. Uno ha la possibilità di mettere in locandina un mucchio di modelle in bikini e riesce a produrre una roba del genere? Per non parlare del fatto che si vedono ancora i pixel della scontornatura dei personaggi. Passiamo oltre che è meglio.

Visto che siamo passati a film dai cast più blasonati, chiudiamo in bruttezza con questa locandina per cui il sindacato attori dovrebbe fare qualcosa. Anche il sindacato grafici, per prendere le distanze da un simile disastro:

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Credo che ora sia meglio smettere, la bruttezza locandinesca è da prendere a piccole dosi. Alla prossima infornata!

14 commenti:

  1. Mi sono innamorato della seconda locandina di Bikini Inception, penso sia la più bella cosa che vedo da molti anni a questa parte :D

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    1. Ahahaha, eh, non so se ne esiste un'altra con così tante donne bikinate e buttate lì come carte sparpagliate di un mazzo che ti è caduto di mano.

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  2. Oddioddioddioddio sto morendo! Ma davvero 'sta roba è apparsa come presentazione di un film? Ti prego, dimmi che è tutto un tuo scherzone... ah no, è impossibile: anche a lavorare con una mano legata dietro la schiena non ti sarebbero mai uscite fuori locandine così orripilanti :-D
    Frankenstein che "sfiata" è da Premio Nobel: e meno male che lo sfiatatoio steampunk ce l'ha sul collo! :-D :-D
    La locandina dei bikini dimostra che davvero chi fa queste cose non ha mai usato un software grafico e pensa che basti fare copia-e-incolla, scontornando con la bacchetta magica...
    Un'altra parata da antologia ^_^

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    1. AHahah, sono delle robe oscene inguardabili, ma almeno fossero fatte con intento ridicolo!
      Ahahah, per carità, manca solo il Frankenstein sfiatante da altre parti! :D :D Se vedi il trailer, all'inizio è una pioggia e dico pioggia di partecipazioni (selections) a non so quanti festival. E questo mi fa pensare a quanti microfestival esistono e che presentano "film" di ogni livello di assurdità possibile.
      Quella del bikini è allucinante. Bastava mettere le foto delle modelle una vicino all'altra, senza bacchetta-magicare nè niente, ma no, vogliono fare i creativi, vogliono.

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  3. Ahahah .. beh dai, l'ultima in fondo non è male.. almeno, guardandola con la coda dell'occhio, può essere scambiata per una locandina normale (nomi degli attori bene allineati in alto, credits in basso). Si vede che questo è uno che al cinema ogni tanto ci va.... a differenza dell'estetista che lo precede

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    1. Ahaha, dev'essere l'unico film che ce l'ha fatta ad arrivare a un cinema. Gli altri probabilmente sono stati tutti visionati in altri ambienti...forse proprio in un centro estetico! "Con i nostri trattamenti diventi come le modelle di questo film e finirai poi su una locadina come questa!" Attirerà le clienti?

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  4. Siamo sicuri sia vapore e non gas interni di altra natura, vero? ;-)
    Quel capolavoro dei bikini è arte, davvero le singole immagini sembrano ritagliare con paint! Ma non lasciamo che Rollergato venga dimenticato, sommerso da tutto questo orrore, il coccodrillino violaceo seduto sopra un cos’è un bob quello? Perché uno skateboard non sembra per niente, insomma, potrebbe passare inosservato, ma con un “Purplegator” ogni locandina potrebbe migliorare! :-D Cheers

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    1. Nooo, non dirmi che bisogna sconfiggere il mostro tenendo su la maschera a gas?? Quindi forse è un horrror in 4D, con la puzza come quarta dimensione??
      Eh, eh, hai fatto bene a non dimenticare il coccodrilletto..in effetti non sembra avere rotelle, a ben guardare. E' che è tutto così dinamico e veloce che si fa fatica a capire bene..Devo ancora capire cos'è quello squarcio in quel lisergico sfondo violaverde.
      Mitico il Purplegator :D

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  5. Cook Off è la più decente, perché almeno ha la vaga idea di logo originale.
    I collage di Bikini e Area:98 sono terribili... manco i filmini delle comunioni anni '90 sono così brutti.

    Moz-

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    1. Sì, Cook Off è un po' un outsider in questo post, l'unico film "normale", credo. L'ho messo assieme agli altri per far vedere come anche nel caso di prodotti professionali si arriva a fare ciofeche simili.
      Hai detto bene, sembrano proprio copertine da filmini amatoriali anni '90. Agli albori dei programmi di grafica, quando bisognava mettere ogni effetto strano solo perché lo si poteva fare, come ad esempio l'ombra dentro la scritta di Frankenstein.
      Ma poi il criterio di scelta delle immagini è assurdo. Anche quella del bikini, cioè le ragazze in grande manco si vede che hanno il bikini, invece ci sono molte minuscole donne bikinate sparpagliate qua e là senza un senso.
      Se fossero locandine vecchie, ancora ancora, ma sono tutte recenti, il più vecchio è del 1996 ed è quello del coccodrillo violaceo.

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  6. Sembrano fatte con il cellulare, alcune. :-P

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    1. Può essere. Avranno utilizzato l'app "Schifify your movie poster"

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  7. Il perché, nella seconda locandina di Bikini Inception, abbiano segato i capelli della ragazza con la pistola e le gambe della mini modella che levita poco sopra passerà forse alla storia come uno dei più grandi enigmi della grafica.

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    1. AHaha, i capelli della ragazza hanno proprio un taglio verticale fatto con la squadra! Ho capito, la locandina l'ha fatta un parrucchiere che non riesce a sfogare la propria arte nel salone di bellezza e allora taglia capelli digitali come consolazione.
      Le gambe + mano dell'altra sono veramente inspiegabili, con quell'effetto sfumato del piffero. A sto punto, se proprio la voleva tagliare, poteva metterla più in basso, con effetto ninfa delle acque che emerge dall'oceano.

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