venerdì 10 aprile 2020

Batto un colpo (post scritto di getto)

Il mio umore di questi tempi oscilla tra il letargico, l'insofferente, il nervosetto e il paranoide. A volte sono più positiva, ma sono poco produttiva, non riesco a concentrarmi. Sappiate che vi leggo silenziosamente anche se commento poco.

Ho il sospetto che questo mio umore influenzi l'impressione che mi fanno i film che vedo. Faccio un breve riassunto delle ultime visioni.

1) Per la prima volta nella vita ho visto Animal House. Ho fatto discreta fatica ad arrivare alla fine e non ho capito perché questo film abbia avuto il successo che ha avuto. A parte qualche risata provocata da Belushi, la cui presenza pensavo fosse più massiccia, mi è piaciuta solo la musica di Elmer Bernstein. Ma c'era Stephen Furst che mi ha ricordato Quattro pazzi in libertà. Quello sì che mi è piaciuto tutte le mille volte che l'ho visto.

2) Ho visto Inception e adesso le sentirò dai fan di Nolan, perché io l'ho trovato un film inutilmente cervellotico la cui ambizione principale era quella di far vedere scene d'azione, scene d'effetto e scene d'azione a effetto. I complicati drammi amorosi di DiCaprio mi han fatto calare la palpebra e i suoi figli che si vedevano sempre di spalle mi han fatto venire a un certo punto il pensiero: "Non è che si girano e sono come il bambino di Phenomena?" Ma naturalmente può essere che io non ci abbia capito niente, ma non ho avuto l'impressione di trovarmi di fronte a un capolavoro, anche se al di fuori della mia comprensione.

3) Ho rivisto dopo diverso tempo Paura d'amare, con Michelle Pfeiffer e Al Pacino. Ai tempi mi era piaciuto, ma adesso a vedere Pacino, che dopo una brevissima conoscenza, corteggia insistentemente la Pfeiffer a suono di "ti amo, ti adoro, sposiamoci e facciamoci mille figli", mi viene in mente il provolone di paese che usa tutto il suo arsenale di frasi da rimorchio, matrimonio compreso, dopo cinque minuti che ti ha conosciuto. Niente, manco Pacino mi ha risollevato.

4) Non poteva mancare la commedia italica (ma perchè mi faccio del male?) Tutta un'altra vita, con Brignano e la Minaccioni, la cui visione mi ha provocato un certo rigurgito di moralismo. Brignano interpreta la parte di un tassista sposato e con due figli. Egli è insoddisfatto dalla vita, ma cambia tutto quando si ritrova le chiavi di un supervillone i cui padroni rimarranno via per una settimana. Decide quindi di fare per una settimana la bella vita nel villone, di nascosto dalla moglie, e riesce pure a farsi un'amante supergnocca. Il film finisce con lui che poi prosegue a fare la bella vita in altre ville di ricconi, sempre con l'amante. Ma che messaggio è? Della famiglia, sto omm'e merd, non sembrava occuparsene molto e la moglie non era mica una cerbera, di quelle che rompono le palle dalla mattina alla sera. Ma niente, lui corona il suo sogno di vita migliore, divertendosi con l'amante in giro per le ville. Se avesse tirato fuori le palle e divorziato dalla moglie, chi gli diceva niente? E invece no, abbiamo sdoganato il concetto di amante. Farsi l'amante fa bene alla vita. Che poi, c'è a chi va bene così, per cui chi sono io per giudicare. In definitiva ognuno fa quel che vuole, nel rispetto degli altri, ma forse mi avrebbe dato meno fastidio se il discorso forse stato affrontato diversamente. Invece così, quello che ho capito io è stato che lui voleva la sua vita migliore, chissenefrega del resto. E grazie al c...

5) Ma poi finalmente ho visto Space Cowboys, con un bel mucchio di vecchie glorie che continuano a dare una pista alle giovani glorie. E sto parlando di Clint Eastwood, Donald Sutherland (mitico!), Tommy Lee Jones, James Garner, James Cromwell e William Devane ruminante chewingum. Forse retorico, sentimentale, poco verosimile... ma me lo sono goduta tutto dall'inizio alla fine. Azione, sentimento, battute. Sì, mi ha risollevato l'umore. Mitico Sutherland che fa il casanova (sarà una citazione felliniana?) che, nudo alla visita medica con dottore donna, è l'unico a non mettersi la mano sul pacco!

OK, questo post è andato così. Speriamo meglio alla prossima.

25 commenti:

  1. Immagino quell'umore. La reclusione diventa sempre più dura, anch'io sembro passare da una fase all'altra, ora sto vivendo quella di una lenta consapevolezza del declino della mia muscolatura. :(
    Veniamo ai film che hai visto (come al solito facendoti male con qualcuno). Non ho mai visto Animal house, ricordo che era ancora celebratissimo benché datato quando andai in Usa nel lontano '97. Il divino Belushi era osannato a Los Angeles, c'era chi ancora non riusciva a riaversi dallo shock della sua morte. Io soggiornavo in un hotel sulla Sunset a pochi passi dallo Chateau Marmont, che proprio perché palcoscenico della sua morte prematura era illuminato a giorno anche di notte.
    Nei parchi di divertimento, il riferimento a Belushi era a ogni angolo, ovviamente nella versione Blues Brothers.
    Di Inception ricordo gli effetti speciali e pochissimo della storia, che mi rimase oscura, sogno o realtà?, in questa narrazione a più livelli più vicina ad un arzigogolo dello script che rispondente all'intenzione di narrare una bella storia.
    Sublime la musica di Hans Zimmer, comunque.
    Paura d'amare è stato un film che ho amato moltissimo, ma penso che a rivederlo mi farebbe lo stesso effetto. Forse quello che mi piacque davvero fu la scena del lavaggio dei denti con il sottofondo di Clair de lune. Ecco, quella è una delle cose che a prescindere salverei.

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    1. Mi manca moltissimo fare una passeggiata, soprattutto fra gli alberi. Comunque cosa bisogna fare, questo è, passerà. si fa le tigri in gabbia ma almeno non ci si ammala né si fa ammalare. L'attività fisica che faccio è fare stretching mentre guardo i servizi sul coronavirus, anche se è molto meglio farlo guardando Crozza. :D
      Ti ringrazio molto per la testimonianza su Belushi. Beh sicuramente era un personaggione, aveva quel qualcosa di molto particolare, "larger than life" sicuramente, e mi aspettavo che in Animal House fosse più protagonista. I Blues Brothers è tra i film che adoro di più, ma di esso mi piace tutto, non solo Belushi. Tra l'altro in Animal House c'è anche un altro doppiatore, rispetto ai Blues Brothers e mi ha fatto uno strano effetto.

      Il problema di Inception è proprio quello: l'arzigogolo dello script. E alla fine, qualcosa che dovrebbe essere molto emotivo diventa la fiera dell'effetto speciale e della freddezza. Anche a me piace Hans Zimmer!

      Anche io avevo un ricordo bellissimo di Paura d'amare, ma riguardare di questi tempi il corteggiamento di Pacino mi ha poco coinvolto. Non ho sentito romanticismo, boh. Sarà il momento. Sì, la spazzolinata di denti aveva un che di poetico, con la musica di sottofondo. :D


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  2. Almeno il colpo lo hai battuto, anche se sembra un pugno contro un muro.
    Scherzi a parte, l'umore a volte rende le visioni più torbide e ciniche, a me succede anche con i libri, certe volte.
    Purtroppo è un periodo dove è difficile mantenere un equilibrio tra l'analitico e l'intrattenimento.

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    1. Il colpo contro muro, magari rivolto ai vicini che fanno casino :D
      Sì, certamente l'umore influenza tantissimo la percezione che si ha dei libri e dei film. L'umore sbagliato imbruttisce molte cose e forse vale anche all'incontrario: un'opera poco convicente che però al momento giusto ti tira su il morale. Poi la riguardi quando sei allegro e dici: "ma che minchiata era??" :D

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  3. Non escluderei la possibilità che tu abbia avuto sfortuna - che è sempre spiacevole quando si è di malumore. La vita è crudele, i film menci ancor di più e... comunque hai fatto bene a scrivere, così ti posso fare gli auguri ❤️🐰🥚🎉

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    1. Il malumore forse attira la sfortuna! Grazie cara, augurissimi anche a te! (Ieri sera ho letto le tue disavventure DADICHE ed eventuali... ogni volta mi stupisco delle complicazioni che ci sono a scuola e che non si sospetterebbe minimamente se un insegnasse non le raccontasse)

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  4. Ahaha devo rivedere Space Cowboys!
    Mentre, ti dico... Animal House è cult... perché cult, non c'è un motivo. Sarà una combinazione di tanti fattori, tra cui il periodo.
    Inception a me è piaciuto, vero, soprattutto per certe scene da sogno.

    Moz-

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    1. Praticamente Animal house è famoso per essere famoso, tipo Paris Hilton!
      Ecco rivedi Space Cowboys, una storia raccontata piacevolmente.

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  5. Eccomi, e che bello leggerti! Sull'umore hai proprio ragione, ho un bel dirmi che in fondo sono fortunata perché sono in una gabbia dorata... ma sempre gabbia è. Cerco di vedere i lati positivi, insomma.
    Per quanto riguarda i film, di recente ne ho recuperati parecchi, complici i consigli dei colleghi e degli amici.
    Vediamo ai film del tuo post: Animal House mi fece la tua stessa impressione, lo vidi qualche anno fa e mi chiesi che cosa ci fosse di tanto divertente. Inception lo amo alla follia, ma sono cervellotica e comunque ammetto di non averci capito niente ahahah! Paura d'amare forse l'ho visto, ma in generale non amo le storie d'amore e quindi non mi è rimasto granché impresso. Mi terrò bene alla larga dal film con Brignano e la Minaccioni. Che dire di Space Cowboys? E' divertentissimo con battute fulminanti, ma soprattutto divertente come piace a me, in maniera ironica e intelligente.

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    1. Grazie Cristina, sei sempre gentile!
      Sì, razionalmente si sa che stare nella gabbia è attualmente la cosa migliore e più sensata, ma l'umore non sempre va dietro alla ragione... ieri ho fatto una passeggiatina, visto che ora è consentito e mi sembrava di essere in paradiso!

      Mah, veramente, Animal House non l'ho trovato né interessante né divertente. Ma mi ha fatto tenerezza vedere un giovanissimo Tom Hulce.
      Aahaha, davvero ti piace Inception? a me è sembrato molto estetico e con poca sostanza, freddo. Ma magari lo riguardo quando sono di umore migliore!
      Space Boys veramente gradevolissimo, pensavo fosse una cosa drammatica pesante e invece... il dramma c'è pure ma ben raccontato. Tutti gli elementi sono ben bilanciati, in quel film.
      Spero che tu abbia visto film interessanti in questo periodo!

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    2. Devo dire che sto facendo delle belle scorpacciate di film in questo periodo, tra film recenti e altri più datati, consigliati da colleghi e amici. Inoltre a me piacciono molto i film definiti "in costume" (non da bagno ;), se sono fatti bene è una goduria. Tra i migliori ho visto: "1917", "Sorry we missed you", "Animali fantastici e dove trovarli", "Parasite". Bellissimi "Byron" del 2003 e "Anonymous" su una delle ipotesi delle identità di Shakespeare. Invece non mi è piaciuto molto "Gothic" di Ken Russell, un film degli anni Ottanta sulla "nascita" del romanzo Frankenstein, però è abbastanza rappresentativo. Pensa che c'è l'attore che ha interpretato Codaliscia in Harry Potter.

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    3. Grazie per le dritte! Mi sa che i film su/con Frankenstein hanno sempre meno fortuna. Gothic non l'ho visto, ma quello dello stesso periodo di e con Kenneth Branagh che a me è sembrato abbastanza brutto. E ricordo anche uno recente con Daniel Radcliffe e James McAvoy nel ruolo del barone e anche quello me lo ricordo bruttarello assai. E a proposito di Codaliscia, ho visto da non tanto tempo The Party, dove c'era quell'attore (molto dimagrito) e anche Cillian Murphy (che era anche in Inception): un film molto breve, poco più di 60 minuti, molto teatrale, tutto ambientato nello stesso appartamento e incentrato sui rapporti problematici dei protagonisti. Penso che il film sia addirittura l'ultimo del compianto Bruno Ganz.

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  6. Non vale, sono passato l'altro giorno e questo post non c'era! :-( forse che "l'altro" giorno era otto giorni fa? Come vola il tempo in quarantena...
    Contentissimo di risentirti e spero ti possa consolare sapere che era da tempo che non trovavo gusti filmici così combacianti ^_^
    Vado con ordine:

    1) Finalmente trovo qualcun altro che oltre me non capisce l'immotivato entusiasmo che "Animal House" genera: ho sempre chiesto ai fan sperticati di spiegarmelo, di dirmi esattamente dove dovrei ridere in un film che non fa battute né cerca mai situazioni umoristiche, ma non l'hanno fatto, il silenzio e l'adorazione sono le uniche reazioni al film, come un culto religioso. Temo che piaccia come molti credono in Dio: così, perché lo fanno in tanti.
    "Quattro pazzi in libertà" è un capolavoro senza tempo! ^_^

    2) Finalmente trovo qualcun altro che sente puzza di furbata con "Inception", anche qui piace per contratto perché di Nolan - di nuovo, come Dio - si può parlare solo bene. Non ho trovato analisi del film, solo apologie con la lingua ben spalmata sul deretano del regista-autore. Essendo io un apostata del cinema, mi sento libero di dire che il dio è nudo: voleva fare effettoni specialoni e una trama paracula che sembrasse intellettuale.

    3) A me quella sensazione è venuta già alla prima visione dell'epoca :-D Credo di essermi slogato la mascella a forza di sbadigliare davanti ai milioni di parole pronunciate da Frankie e Johnny in un film che ricordo deluse anche mia madre: e lei cercava una storia romantica!

    4) Non posso parlare di Brignano, che divento volgare...

    5) Quando le vecchie glorie tornano a cavalcare è sempre spettacolo, e tocca gustarsi queste operazioni perché è un'epoca chiusa. I divi di oggi dubito diventeranno carismatici come i divi formati negli anni Sessanta. Oggi dopo cinque anni di carriera già sono tutti in Romania a fare film con Seagal :-D

    Spero che questa mia testimonianza ti dimostri che non è che non ti siano piaciuti i film per un umore di questi giorni, ma perché non sono film che meritano il tuo "piacimento" :-P
    Ti auguro film migliori e un salutone.

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    1. hahah, i miei post appaiono subdolamente come dei ninja! Comunque anche io non capisco bene come stia passando il tempo, a livello di data la vedo sul pc e sono a posto, ma fatico a capire che giorno della settimana sia.
      Oh, menomale che mi conforti dando delle spiegazioni razionali a quest'infornata di film che ho guardato!
      A proposito di Nolan, era di lui che avevi scritto che è un regista di screen-saver? non mi ricordo se stavi parlando di lui o di un altro, ma l'espressione mi ha fatto molto ridere.
      ahahaha, è vero: Al Pacino e i suoi milioni di parole! Come fai a corteggiare una se non fai che investirla coi tuoi monologhi? forse la vuoi prendere per stordimento! Ti accetta solo per farti star zitto (a meno che nonti mandi affanculo prima!)

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    2. Credo che con "regista screen-saver" intendessi Denis Villeneuve, la prova che per il pubblico il contenitore e il contenuto combaciano: una bella immagine automaticamente viene considerata capolavoro del cinema. Ma cosa vuol dire quell'immagine? di cosa parla? Domande inutili: una bella immagine corrisponde automaticamente a una buona sceneggiatura, infatti Villeneuve fa film di una vuota banalità che bruciano a pelle, ma tutti lo amano perché crea splendide immagini. (Che peraltro andrebbero ascritte alla bravura dei suoi direttori della fotografia!)
      Nolan è quello che si mette gli occhiali e si sente intellettuale, e tutti lo adorano perché ha gli occhiali :-D

      L'altro giorno, non ricordo dove, mentre aspettavo di registrare un film c'era proprio il finale di quel film con Pacino, e la Pfeiffera era palesemente intontita dal miliardo di parole che le erano cadute addosso :-D

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    3. azz, è vero, era Villeneuve, mi sa che mi son confusa perchè anche con lui non ho sto gran rapporto: né Arrival né Enemy mi hanno convinta. C'è qualcosa di fumoso nel suo modo di raccontare storie che non mi piace. Mi sento come intortata. Poi parla molto di emotività ma a me non arriva, boh sarò io su una lunghezza d'onda diversa.
      Ma almeno il suo Blade Runner l'ho guardato più piacevolmente.

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  7. Credo che Animal house vada contestualizzato e sia invecchiato. Io lo vidi da giovanissimo e mi piacque, ma per l'epoca era un genere dissacrante abbastanza innovativo, così almeno mi parve, non avevo visto molti film goliardici del genere a quei tempi. Poi l'ho rivisto successivamente e mi son reso conto di quanto fosse invecchiato male, e piatto; credo abbia avuto il suo fascino affettivo soprattutto generazionale, legato a ricordi culto come il toga party, al personaggio John Belushi o al motto "quando il gioco si fa duro i duri cominicano a giocare" (peraltro credo fosse una frase riciclata, anche se poi portata al successo).

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    1. Probabilmente all'epoca era innovativo e magari ha azzeccate quelle due cose che poi sono rimaste. In effetti i toga party devono aver preso piede da lì. Quella frase dei duri, da poco ho scoperto che proviene da quel film, non pensavo. Però mi dici che non è originale.

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  8. Animal House è il papà dei college movie, va amato a prescindere! 😁
    Saranno 10-15 anni che non lo vedo, però ne ho un bel ricordo. Sarà che difficilmente boccio qualcosa degli anni 80.
    Inception mi è piaciuto ma non mi fa impazzire. Troppe pippe mentali ma l'idea base a me piace. Qualche volta mi capita di fare sogni nei sogni ed è una ficata! 😝
    Gli altri mi mancano.
    Comunque meglio che il tuo scazzo sia dovuto alla delusione dei film che hai visto, piuttosto che alla 'sta pandemia globale che ha francamente rotto il cazzo!

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    1. Probabilmente non mi piacciono i college movie! Animal house però è addirittura anni '70. Negli anni '70 sono stati fatti gran bei film, ma questo onestamente non mi ha detto niente di che, non mi ha suscitato questo gran interesse e l'ho visto fino alla fine solo per poter dire di averlo visto fino alla fine!
      Veramente sei riuscito a fare sogni nei sogni? Io non credo. Però devo aver fatto sogni in cui mi rendevo conto di sognare.
      Chissà quanto ce la tireremo dietro ancora, questa pandemia globale!

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    2. Giusto! È del '78 mentre credevo fosse dell'80 (per mode e fotografia, si vede che è a cavalo tra i due decenni).
      Io adoro i college movie (sono un festaiolo e adoro quelle delle confraternite) ma anche film o serie teen, nonostante potrei tranquillamente essere il padre (in realtà sto a metà perché gli adolescenti li interpretano venticinquenni e i genitori i cinquantenni 😆).
      Per i sogni sì, più volte sogno nel sogno e più raramente sogno nel sogno nel sogno (terzo livello in pratica 😝). Ma ti parlo solo degli ultimi 5-10 anni, prima non ricordo.
      La cosa che mi riesce più facile, di più quando ero giovanissimo, era proseguire il sogno dopo essermi svegliato, perché mi rodeva fosse stato interrotto, questo anche 3 o 4 volte.
      Sono un soggetto da studiare, soprattutto dalla banda di Di Caprio 😅

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    3. Ma allora non puoi non aver fatto qualche toga party! Dai ammettilo che hai fatto il Bluto in più di una situazione.

      Anche a me è capitato di riuscire a continuare a sognare in situazione di dormiveglia. Credo che ci siano addirittura delle tecniche per pilotare questo stato di twilight e avere delle visioni.

      Stai attento a dicaprio, che se ti si infiltra in un sogno, chissà cosa e capace di farti fare, magari ti costringe a vedere dieci film romantici di seguito! XD

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    4. Purtroppo il toga party mi manca ☹️
      Non sapevo delle tecnica, allora sono nato imparato 😝
      Ahahah no, i film romantici no! Peggio ancora i musical o quelli di ballo!

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  9. inception a me era piaciuto tanto, mio marito la pensa esattamente come te. il meglio di Nolan resta Memento, poi cade sempre sullo stesso problema (le sue sceneggiature sono scritte male).
    che bello ritrovarti, grazie al confinamento sto riaprendo il pc di tanto in tanto (quando le mabine sono talmente esauste che dormono)
    Cecilia (La tosca non è per tutti)

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    1. Memento mi era piaciuto molto, non so se l'ho proprio capito, ma intanto mi è piaciuto e mi ha dato da pensare.
      Inception a me è sembrato troppo arzigogolato e secondo me l'arzigogolatura è andata a inficiare l'aspetto emotivo che a me è risultato freddo.
      Sono contenta che hai ripreso a scrivere!

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