Purtroppo, sono lontani i tempi dei cinecalendari dell'avvento, comunque per il momento ritorno con un post natalizio approfittando dell'invito del buon Lucius all'iniziativa festiva a blog unificati (Lucius, sei tu il puppetmaster dietro tutto questo?)
Naturalmente partecipo molto volentieri e per l'occasione ho preso spunto proprio da un mio vecchio post dell'avvento dove parlavo, anzi, in realtà solo accennavo a un vecchio film del 1964 che però non avevo visto. Dunque, qual miglior occasione per visionare quest'opera e verificare se è vera la definizione che gli è stata affibbiata e cioè che è un film così brutto da diventare bello?
Prima però direi di immergerci un pochino nell'atmosfera del dicembre del 1964.
| Giuseppe Saragat |
Non so bene come all'epoca si potessero seguire le elezioni, però alcuni lettori della Stampa si lamentano del comportamento poco consono degli onorevoli impegnati a votare. A quanto pare, questi ultimi devono essere continuamente richiamati all'ordine e ridono un po' troppo al termine degli scrutini. Ma i cittadini italiani hanno poco da ridere, invece!
Sarà soltanto il 28 dicembre, alla 21esima votazione, che finalmente i partiti riusciranno ad accordarsi e a eleggere Giuseppe Saragat, che diventa così il quinto presidente della Repubblica Italiana.
Gli economisti dicono che sarà un Natale austero e ne sanno sicuramente qualcosa gli operai in protesta delle fabbriche Fiorentini e Milanex, vittime di licenziamenti, decurtazioni di salario, riduzioni di orario e quant'altro.
Naturalmente le difficoltà economiche non fermano generalmente la corsa al regalo, anche se i commercianti dicono che c'è stato un avvio lento. I giornali sono prodighi di consigli: anche con 500 lire si può far felice un bambino regalandogli una scatola di soldatini o un'autopompa dei vigili del fuoco. Con 1500 si può comprare i fortini per simulare battaglie e si può arrivare fino a 5000 lire per un microscopio.
Le cronache mondane dell'epoca ci mostrano Jackie Kennedy che va a sciare coi figli, mentre Jane Fonda forse sposerà Roger Vadim, ma è più importante ricordare che il 10 dicembre 1964 Martin Luther King riceve il Nobel per la pace.
Al cinema troviamo tra gli altri "Baciami stupido" con Kim Novak e Dean Martin, "Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo" con Spencer Tracy, un film di Elvis Presley e "L'oltraggio" con Paul Newman.
Strano il consiglio visibile sulla pubblicità apparsa sulla Stampa: "È necessario vedere il film dall'inizio".
| Prima o poi guarderò il film per vedere COSA c'è all'inizio |
In tv invece abbiamo il mitico commissario Maigret con Gino Cervi.
Ma ora basta con le reminiscenze della vita reale, è il momento di gustarci il film, dunque mettiamoci in poltrona e agguantiamo un bicchiere di Capitan Pipa, il liquore del vecchio lupo di mare!
Perché se il film è proprio così brutto ci vuole qualcosa per risollevarsi il morale.
Il titolo della pellicola è Santa Claus Conquers the Martians. Pare che non esista una titolazione italiana e che il film sia uscito soltanto in DVD, ma non doppiato, solo sottotitolato. Ma non temete, che se proprio avrete voglia di vederlo, non dovrete acquistare nulla perché è visibile liberamente su Wikipedia e YouTube.
Quindi, renne in spalla e partiamo!
Una musichetta stile sigla di Sesame Street ci intrattiene mentre leggiamo i titoli di testa (che, come s'usava una volta, ci mostrano una sfilza di nomi, da quello dell'attore principale a quello dell'ultimo dei costumisti), al termine dei quali ci ritroviamo davanti a una TV che sta trasmettendo un programma certamente pazzesco, incredibbole!
Come faccio a essere certa della stupendezza del programma? Ma non può che essere così, viste le facce che hanno i due giovani e strani spettatori, mentre guardano ipnotizzati lo schermo con occhio a palla.
In tv c'è infatti una trasmissione, chiamata KID TV, che propone un servizio in esclusiva, roba che i maggiori telegiornali si sognano: un infreddolito inviato speciale, tal Andy Anderson, si trova nientemeno che al polo Nord e precisamente presso il laboratorio di Babbo Natale!
Al vedere la scena, pensavo che il tutto fosse una semplice ricostruzione cartonata all'interno di un programma tipo Albero azzurro, invece no! Lo sfondo è davvero un cartonato, ma è anche davvero il laboratorio di Babbo Natale! E Andy Anderson, per sfuggire al freddo glaciale, ci si tuffa dentro, osservando ammirato gli elfi indaffarati a costruire giocattoli.
Ben contento di essere intervistato, il gioviale Babbo Natale rassicura Andy Anderson che non userà una razzo-slitta, come qualcuno ha ipotizzato, ma si servirà delle sue consuete renne, che procede subito a elencare, solo che si sbaglia e conclude la lista con: "Prancer and Dancer, Blitzen and Vixen and... Nixon!"
A mettere in riga Babbo, incalzandolo a lavorare, ci pensa nientemeno che sua moglie, e stando a ciò che dice imdb, questo è il primo film in cui appare il personaggio della consorte del magico vecchio.
| Nonostante l'apparente pugno di ferro, la signora Natale si intimidisce davanti al cameraman |
Insomma, com'è come non è, tutto questo clima festoso, gli elfi, Babbo Natale e soprattutto i giocattoli sono una fonte di turbamento psichico per i due piccoli spettatori di cui sopra, che sono nientemeno che due bambini marziani che passano le giornate a guardare cose per loro incredibili sulla tv terrestre. È tale il turbamento che faticano a dormire e il padre è costretto ad addormentarli usando sonnifero spray.
| Non è che magari non vogliono dormire perché il letto è un tantino scomodo? Coi cuscini parallelepipedi poi.. |
Non solo, i bambini sono diventati pure inappetenti, nonostante la mamma vada regolarmente al mercato a comprare tante belle pilloline nutrienti. Il padre, che sarebbe poi una specie di comandante marziano supremo, è dunque preoccupatissimo: come distogliere i marzianini dalle insane proposte della tv terrestre e farli uscire dalla fase Mamma, tu non mi compri mai balocchi?
| Ecco qua pillole di hamburger, purè e torta multistrato al cioccolato! |
La risposta sarebbe facile: stacca la tv. Invece no, bisogna per forza andare a chiedere a un vecchio saggio che darà certamente il consiglio giusto.
Il vecchio saggio, con voce rotta dall'emozione, spiega che i bambini di Marte sono fanciulli solo esteriormente, perché già da quando sono nella culla gli vengono attaccate al cervello macchine elettroniche che gli passano flussi continui di informazione che impediscono loro giocare e divertirsi. Dunque, bisogna che i bambini tornino e essere bambini e affinché ciò avvenga anche Marte deve avere il suo Babbo Natale.
| Secondo me si voleva candidare lui |
L'accorato appello del vecchio saggio trova però un denigratore: uno dei marziani sottoposti, con i baffi un po' alla Hulk Hogan, non esita a bollare il tutto con un disgustato: "Blahh, what nonsense!" ma se avesse potuto, sono certa che avrebbe detto: "Blahh, what fucking bullshit!"
| Su Marte vogliamo la guera! |
Astro Hulk, che in realtà si chiama Voldar e che vi svelo essere il villain della storia, deve controvoglia ubbidire agli ordini del capo e dunque si unisce alla spedizione in direzione pianeta Terra allo scopo di rapire Santa Claus e portarlo su Marte. Però gli rode a Voldar tenere a freno la sua indole guerrafondaia: non appena dal "cannocchiale" dell'astronave vede i grattacieli di New York, esprime il desiderio di blastare tutto.
Ma è proprio il viaggio in generale che gli scoccia a morte, tanto che mugugna tra i denti: "Tutti questi fastidi per un ciccione vestito di rosso!"
Una volta atterrati sulla Terra, i marziani sono confusi perché vedono che ci sono molti Babbi Natale in giro per la città, allora approcciano due bambini, che se ne stavano belli tranquilli sotto un albero, e chiedono delucidazioni. I bambini spiegano che ci sono molti aiutanti, ma di Santa Claus ce n'è solo uno e abita al polo Nord. I marziani allora partono alla volta del Polo Nord, ma Voldar esige di portarsi dietro anche i bambini, perché sia mai che vadano poi dalle autorità ad avvisare del loro arrivo.
| Praticamente la radar box è una specie di bagagliaio |
Insomma, tutta la truppa arriva al Polo Nord, ma l'umore non è dei migliori. Voldar è sempre più supponente e sbruffone nei confronti del capo e per di più i bambini riescono a scappare da soli tra i ghiacci. Per catturarli, il gran capo decide di sguinzagliare la misteriosa entità Torg.
E poi quando l'orso sta per catturarli, arriva Torg che non è altri che un
Forse è perché la moglie gli faceva una capa tanta, che Babbo non sembra così triste di seguire i marziani.
Il tragitto di ritorno verso Marte è molto più allegro dell'andata, perché a quanto pare Santa Claus è una specie di stand up comedian che fa sbellicare dalle risate tutti i marziani. Tutti tranne ovviamente Voldar, il quale commenta disgustato il comportamento dei compari: "State diventando dei martian-mellow, morbidi e deboli!"
https://ilzinefilo.wordpress.com/2025/12/24/asylum-il-principe-del-natale-2022/
https://labaravolante.it/taron-e-la-pentola-magica-1985/
Cannibal Kid di “Pensieri cannibali“
https://www.pensiericannibali.com/2025/12/che-spasso-i-film-di-natale.html
Kris Kelvin di “Solaris”
https://www.solaris.news/2025/12/silent-night-natale-blogtour-2025.html
SamSimon di “Vengonofuoridallefottutepareti“
https://vengonofuoridallefottutepareti.wordpress.com/2025/12/24/home-alone-recensione-del-film/
Catia di "Catia in cucina"
https://blog.giallozafferano.it/catiaincucina/ricetta-girelle-alla-cannella-cinnamon-rolls/

Eccolaaaa la civetta! 🤩
RispondiEliminaAddirittura il docu-politico/economico! 😲 Io ci tornerei volentieri a quella povertà del 1964, soprattutto per il boom degli anni precedenti, in cambio dello schifo che si vive oggi.
Capitan Pipa è il mio nuovo eroe! Durante le vacanze mi informo meglio e ci faccio delle strisce a fumetti 😂
Anche su Marte andavano di moda i mustacchi? 😅
La cassapanca radar box 😂
Oltre che per le bellissime scenografie e per i fantastici costumi di orso e robot, lo vedrei solo per il Santa Comedian 😁 Sembra uno di quei film finti della IBC di S.O.S. Fantasmi, quello con Lee Major al Polo Nord o A Papà Piace la Castorina...
Eh, oggi certamente il consumismo è spintissimo, all'epoca era tutto più moderato e apprezzabile. Anche se pure quella volta si lamentavano dei tempi che cambiano. Guardando così, a campione, le lamentele di oggi e di allora spesso si sovrappongono (e l'economia, e la disoccupazione, e la spersonalizzazione dell'individuo) e anche tanti generi di notizie (ad es. critiche a direttori d'orchestra! :D) Però ho notato che c'erano articoli su tantissimi omicidi, mi ha stupito, devo dire.
Eliminaaahahah le voglio vedere le strisce su Capitan Pipa! poi è da provare sto liquore, chissà com'è. Vedo che ha gradazione 40°, dai non è proprio brucia ugola, ma dovrebbe scaldare a sufficienza un lupo di mare!
ahahah, ste battutone di babbo natale o non le facevano sentire, oppure erano delle cazzate assurde, ma tutti ridevano ridevano, cantavano e ridevano. Anche babbo, oh oh ho ho ho ah ah ho ah, mamma mia... quindi tra i minuti in sala comandi e i minuti di risata... altro che sforbiciate dovevano fare!
Però magari per i bambini dell'epoca secondo me poteva pure andare come film, invece non ha avuto molto successo. Lo ha avuto dopo perché ha appunto raggiunto lo status di film "camp".
ma che roba è A papà piace la castorina? è davvero un film di natale? :D
Che ridere, non avevo idea che esistesse un film del genere! Buone feste!
RispondiEliminaBuon Natale! Anche a tutti i blogger uniti! E che film bellissimi haib trovato! Tra quello e le 120 camomille all'ora la dormita è assicurata! X--D
RispondiEliminaContentissimo di essere riuscito a farti tornare attiva per ben due occasioni, prima Halloween e ora Natale! La prossima quando sarà, Carnevale??? :-P
RispondiEliminaFilm incredibile, addirittura il primo a mostrare Mamma Natale? Strano non sia arrivato in Italia...
"L'oltraggio" è il plagio... ehm, il rifacimento del "Rashomon" (1950) di Kurosawa, quindi immagino che l'invito a non entrare a spettacolo iniziato servisse ad evitare che gli spettatori non capissero nulla della trama a incastro. Ancora negli anni Ottanta, almeno a Roma, era assolutamente comune entrare al cinema a caso: ti eri perso mezz'ora di film? Poco male, alla fine rimanevi in sala a vederti la prima mezz'ora dello spettacolo successivo. Dal nuovo millennio, al primo accenno di titoli di coda arriva una signora delle pulizie che ti caccia via a scopettate! :-P
Ancora auguri e ora vado a cercarmi il liquore Capitan Pipa e a trovare una copia di "A papà piace la castorina" :-D
Non ho capito come mai sia diventato virale in questi giorni il film, ma mi sono goduto la tua analisi, auguri! Cheers
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