lunedì 7 gennaio 2019

Due approcci disinvolti al pilotaggio (breve post di inizio anno)

Di recente ho rivisto Il grande dittatore, film di Chaplin in cui i molti momenti comici non coprono l'amarezza legata al tema drammatico della persecuzione ebraica a cui la pellicola fa riferimento.

Mi sembra che la gran parte delle sequenze divertenti siano quelle in cui vengono mostrate le personalità egocentriche, infantili, insicure e vanitose dei due dittatori.

Era un po' che non vedevo il film e mi ricordavo che il personaggio ispirato al duce si chiamava di cognome Napaloni, ma mi ero dimenticata che di nome faceva Benzino! :D

I due dittatori non riescono a coordinarsi nel saluto

Quasi tutta la storia del film si svolge nel periodo tra le due guerre, ma nella parte iniziale ci sono alcune scene che hanno luogo durante la Grande Guerra, proprio sul campo di battaglia, dove si vedono le scarse attitudini belliche del personaggio del barbiere ebreo impersonato da Chaplin.

Il barbiere è molto simile nelle movenze al personaggio del Vagabondo, per cui la sua goffaggine lo porta a combinare una serie di potenziali disastri. Prima gli scivola nella manica della giacca una bomba a mano innescata, poi fa acrobazie pazzesche con un cannone rischiando di disintegrare la sua truppa e infine si perde nella nebbia ritrovandosi a marciare fianco a fianco al nemico. Sono scene visivamente molto divertenti.

A un certo punto, mentre si appresta a difendere una postazione, sente chiamare aiuto. È un pilota alleato che giace a terra ferito e ha bisogno di assistenza per salire sul suo aereo. Il barbiere lo solleva di peso e lo mette sul velivolo, ma il pilota dice che da solo non ce la fa e gli chiede:"Sai pilotare un aereo?"
Il barbiere monta su e con un sorriso smagliante gli dice:

"POSSO PROVARE!"

Nessun dubbio, nessuna ansia, solo:"Posso provare"! Un grande.

Questa scena mi ha ricordato tantissimo quella che vede protagonista un altro grande personaggione del cinema: Indiana Jones, che nel secondo episodio della serie si ritrova a sovrastare la catena himalayana su un aereo da cui i malvagi piloti si sono lanciati lasciando sull'aereo meno paracadute di quelli che servirebbero.

La partner di Indy in quel film è la bionda e ansiosa Willie che gli chiede:"Lei sa pilotare un aereo, vero?"
E il grande Indy non risparmia un sorriso dei suoi e con una certa nonchalance risponde:

"No, e lei?"

E perfino aggiunge qualcosa del tipo:"E che ci vorrà mai?" Mitico.

Beh, so bene che queste due scene sono fatte per far ridere, ma io ci voglio dare una mia personalissima interpretazione e anche una specie di augurio per l'anno nuovo.
Tante volte ci si fa un sacco di paturnie e ci si lascia spaventare e bloccare dalle difficoltà per poi scoprire che è molto meglio prendere il toro per le corna, anzi l'aereo per la cloche: con un po' di determinazione le cose spesso vanno per il meglio e magari si scopre che ci si faceva più problemi di quelli che c'erano in realtà.
Quindi, per quest'anno auguro a tutti un po' di sana incoscienza che ci permetta di fare le cose che fino a ora abbiamo ritenuto troppo difficili.
Audentes fortuna iuvat.

(Nei film ha funzionato :D)

21 commenti:

  1. Mi piace molto questo augurio e te lo rigiro. Anche perché hai citato due film che adoro :-)

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    1. Grazie mille Silvia, penso di averne decisamente bisogno! Ho intenzione di tenere bene a mente queste due scene per il resto dell'anno!
      Come non amare Chaplin e Indy?! :D

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  2. Se poi pensi che in Dune i piloti spaziali, per condurre l'astronave da un pianeta all'altro, dovevano drogarsi...

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    1. Ah, la magica spezia che cambia sapore a ogni assaggio! Mi fa sempre venire in mente la palla di bombastium di Barks!

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  3. Spettacolare analogia, riesci a trovare collegamenti filmici che mi fanno saltare sulla sedia. "Prendere l'aereo per la cloche" dovrebbe essere una di quelle massime ispiranti con cui farci magliette e poster :-D
    È una filosofia che non ho mai approvato finché non mi sono ritrovato costretto ad utilizzarla... scoprendo che funziona! Ad averlo saputo prima...
    Spesso l'eroe di una storia si trova a dover uscire da una situazione di pericolo mediante apparecchio volante, e spesso non è stato addestrato prima e dà una risposta frizzante: sarebbe da farci uno speciale! Sai che uno di questi conduttori di "late show" ha fatto vedere un montaggio al vecchio Harrison Ford dimostrando che ad ogni film lui punta il dito contro qualcuno? Ford ha riso di gusto :-P

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    1. Ah, ma allora anche tu hai scampato un pericolo fuggendo a bordo di un aereo! :D
      Guarda che adesso che me l'hai detto attendo davvero un tuo speciale sull'argomento.
      AHahahah, adesso che me l'hai fatto notare, è vero: Harrison punta sempre il dito!
      Sono andata testé a vederlo ed è esilarante vederle tutte di seguito quelle scene! Perfino a Jabba lo fa! XD

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  4. Ottima la (doppia) metafora cinematografica...
    Di mio sono portato ad essere un po' più Chaplin e un po' meno indy, ma comunque il concetto è chiaro😉😉, così come l'augurio...
    Ciao!

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    1. Un po' più Chaplin e meno Indy..quindi usi il bastone e non hai paura dei serpenti!
      Mi viene in mente ora che la scena di Chaplin che quasi cannoneggia la sua truppa potrebbe essere accostata a quando Henry Jones Sr. sparava a ore 11..proprio sulla coda del suo aereo...Vabbè, adesso la smetto con queste similitudini che mi sto facendo forzare la mano..
      Comunque questi film si fanno ricordare anche a distanza di tempo. Ieri sera ho visto "L'uomo sul treno" e già ho resettato tutto, tranne l'orrida scena del treno che quasi cade in testa a Neeson.

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    2. eh sì, alla fine le similitudini sono più di quelle che si possano immaginare...
      ad ogni modo intendevo il Chaplin della bomba a mano nella manica della giacca più che quello del cannoneggiamento :-D :-D
      (p.s.: scena, quella della bomba a mano, che viene raccontata dagli studiosi della suspense come esempio memorabile di suspense comica... mentre scrivo mi rendo conto che ti avevo già detto sta cosa in occasione del post su Chaplin e la casa traballante sul precipizio... ecco quello era un altro esempio ;-) )...

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    3. Hahah, ma sai che ti volevo scrivere "nel senso che ti scivola la bomba a mano nella giacca?" ma poi ho pensato che mi avresti risposto tipo:"Beh adesso non esageriamo" :D
      Comunque quella scena è proprio divertente e mi fa ridere anche il superiore che arriva e dice una cosa come:"Non è il momento di grattarsi!"
      Interessante questa cosa della suspense comica, in questo film dura poco la scena, nell'altro è davvero un escalation di tensione però ridicola. Ce ne sono altre di scene del genere citate dagli studiosi nei suoi film?

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    4. Pensa che "L'uomo del treno" è stato spacciato per thriller hitchcockiano. Voglio sperare di cuore che sia stata solo propaganda falsa, perché altrimenti vuol dire che non hanno idea di cosa sia un thriller hitchcockiano...
      Che occasione mancata, ma tanto ormai il povero Liam dopo "Taken" riceve solo ruoli-fotocopia: di solito sono comunque buoni, malgrado l'altissima ripetitività, ma questo è davvero troppo vuoto...

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    5. Thriller hitchcockiano?? Una cacchiata emerita è. Dovevano in qualche modo rimediare e hanno giocato la carta pubblicitaria. Sembra un mega videoclip.
      Neeson nel film cerca anche di fare qualcosa, ma non può fare miracoli.

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  5. Un altro esempio interessantissimo si trova in un film minore di Brian de Palma con Danny de Vito, Cadaveri e compari. Se non l'hai visto non ti dico di più, ma magari ti verrà voglia di andare a vederlo...😉😉

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    1. E' chiaro che adesso lo voglio vedere!! MI hai incuriosito.

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  6. La vita però non è un film purtroppo. Detto quest, ho trovato il tuo post spettacolare. :-)

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    1. Addirittura! Grazie mille.
      E' vero, nei film di solito tutto fila liscio mentre nella vita non sempre. Ma noi affidiamoci al motto latino, che i latini la sapevano lunga. :D

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  7. dimenticavo: il "nostro" dittatore si chiama "Benzino Napaloni" solo in lingua straniera... in italiano lo avevano tradotto "Bonito Napoloni", perché c'era ancora vergogna per la fama di utilizzatori di armi chimiche che ci eravamo costruiti nel ventennio...
    e difatti lo Stato di Benzino Napaloni - Batalia nella versione italiana - era Bacteria in lingua originale...

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    1. Ah ecco perché non mi ricordavo. L'avevo sempre visto in italiano ma ultimamente lo hanno trasmesso in originale. Devo dire che Benzino non mi aveva fatto venire in mente le armi chimiche, invece Bacteria...

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  8. Benzino Napaloni? Anche a me mancava questo garbato riferimento culturale. Mo' mi prendo un appunto per ricordarmi di raccontarlo ai ragazzi quando glielo faccio vedere.
    Dimenticavo: non sono film ma telefilm a cartoni animati, ma negli anime c'è il tema ricorrente del ragazzino, magari un po' sventato (e a volte può essere perfino una ragazzina) che al momento dell'attacco dei nemici (di solito alieni) trova comunque un robot gigante, c'entra dentro e riesce a guidarlo sconfiggendo i cattivi. Perché è di sangue reale, perché è un New Type, perché il robot l'ha cistruito suo padre... insomma, perché sì.

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    1. Ma porca miseria, lo fanno tutti! Non posso essere da meno. Presto! A me un aereo!

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    2. Mi interesserebbe sapere cosa dicono i tuoi allievi quando vedono Il grande dittatore.

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