martedì 3 dicembre 2019

CineCalendario natalizio #3

Buon martedì a tutti voi! Oggi si parte da Napoli e si va oltre Manica.



Il 3 dicembre del 1928 nasceva a Napoli, Carlo Giuffrè, scomparso lo scorso anno più o meno in questo periodo.
In questa giornata sono nati parecchi personaggi del mondo dello spettacolo, ma ho scelto Giuffrè perché mi pare giusto ricordare questo attore dalla lunga carriera teatrale, cinematografica e pure televisiva. E come dimenticare le moltissime le collaborazioni col mitico Eduardo De Filippo?

Inoltre, Carlo Giuffrè mi permette di citare il divertentissimo film "La ragazza con la pistola" (1968), che guardo tutte le volte che passa in tv. Un film gradevolissimo di Mario Monicelli, con una simpatica e bella Monica Vitti.

Giuffrè interpreta Maccaluso Vincenzo, piacione maschio siculo, che trascorre una notte di passione con Assunta Patanè (Vitti), di lui innamorata, ma poi fugge in Scozia per evitare di sposarla. La Patanè è ormai disonorata e l'unico modo per vendicare l'onta e riacquistare l'onore è rintracciare il Maccaluso e ucciderlo.

Col suo vestito nero e un'acconciatura con tanto di trecciona che farebbe invidia a Lara Croft, Assunta parte dunque per la Scozia e arriva a Edinburgo dove entra in contatto con un mondo completamente diverso e ben più aperto rispetto a quello in cui lei ha sempre vissuto.

Assunta prosegue la caccia allo sfuggente Vincenzo passando attraverso varie località dell'Inghilterra, affrontando naturalmente tutta una serie di peripezie, aprendosi progressivamente a mentalità diverse. Approda poi nella swinging London dove si stabilisce permanentemente e, come da commedia, trova pure l'amore. E Maccaluso Vincenzo? Vedere il film per sapere.

A Sheffield, Maccaluso Vincenzo chiama Assunta per dirle di smettere
di cercarlo e poi chiude la telefonata con un "Bottana!"

Assunta è preoccupata perchè si trova da sola in
casa con un uomo e la cosa non sta bene

Insomma, se vi piacciono le commedie di una volta, non potete perdervi questa.

8 commenti:

  1. Sono ignorante su Giuffrè, lo conosco di nome e mi è capitato qualche sketch ma nessuna pellicola per intero.

    Applausi per la citazione/analogia al treccione di Lara 😁

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    1. Ho aggiunto un link in modo da intrecciare il post col tuo, così chi non sa chi è Lara se la va a vedere da te.

      Giuffrè in quel periodo tendeva a fare il ruolo del seduttore, con alterne fortune. L'altro giorno ne ho beccato uno con lui e una giovane Fenech. Lui non riusciva a concludere con lei perché aveva troppi complessi psicologici, ma faceva sogni erotici in cui si immaginava cavernicolo! XD

      Se ti piacciono le commedie anni '60 non ti puoi perdere questo della pistola! Anche per la trecciona! :D

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    2. Ma grazie! Così sembra che ci siamo messi pure d'accordo 😝

      Oddio, la scena in cui si immagina cavernicolo non mi è nuova ma devo averla vista sempre in qualche sketch.

      Adoro un po' tutto il vecchio cinema, giusto al western non riesco ad avvicinarmi, nonostante sia un periodo storico che adoro. Mi prometto sempre di provare ma continuo a rimandare.
      Comunque se mi capita lo guardo sicuramente! 😉

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  2. Splendido omaggio ad una gloria nazionale, davvero indimenticabile.
    Grazie per avermi ricordato questo film, che devo assolutamente studiare per il mio viaggio nell'evoluzione del genere GWG (Girls With Guns) Come sempre noi italiani siamo arrivati prima di tutti e non abbiamo saputo far niente con questo primato... (Giusto per dire, Mario Bava ha inventato lo slasher e lo splatter dieci anni prima degli americani, che l'hanno pure plagiato, ma non frega niente a nessuno!)
    Monica come Lara Croft è un mito ^_^

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    1. Ma veramente! E invece in tutto abbiamo l'atteggiamento di sudditanza, come si dice spesso sul blog di Diciamolo in italiano a proposito della lingua.
      E come scrivevi tu, se però lo dice Quentin, allora giù tutti a dire che è vero!
      In effetti, Lara-Monica ci sta tutta nel GWG (ma sai che mi sembrava che addirittura ne avessi già scritto o almeno citata da qualche parte? Sono andata a cercare in tutti i tuoi blog ma non ho trovato).

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  3. In effetti, Giuffrè aveva la faccia da maschio italiano latin lover.
    Un film che avrò visto una sola volta, hai ragione: è da rivedere assolutamente.

    Moz-

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    1. Hai detto proprio bene: aveva la faccia giusta da maschio italiano latin lover e in quel periodo ci stava.
      Devi assolutamente rivedere il film.
      Poi ci sono scene così assurde e divertenti e anche visivamente belle, tipo quelle dove la Vitti ha gli incubi e si immagina nel suo paese ventoso e dalle case bianche (tra l'altro devono essere state girate in Puglia e non in Sicilia quelle scene) con tutta la popolazione che la bolla come puttana e lei che tenta di sparare a Maccaluso Vincenzo, travestito da scozzese, che però saltellando riesce a evitare tutti i proiettili.

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    2. Preciso che il divertente stava in lui vestito da scozzese che evitava i proiettili saltando, non ovviamente nell'umiliazione da parte del paese.

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