lunedì 15 gennaio 2018

Sballo spaziale


REPLAY
Un giorno, in una galassia molto, molto, molto, molto lontana, la Civetta ha deciso di guardare per la prima volta in vita sua "Balle Spaziali".

La Civetta era ben predisposta e si è divertita al vedere le treccia-cuffie della Principessa Vespa.

Ma tutto a un tratto, all'11esimo minuto, è apparso sullo schermo l'orripilante Pizza.

La Civetta è rimasta sconvolta e non è riuscita a proseguire la visione.

La Civetta si scusa e saluta i fans che riescono a leggere e non hanno quindi bisogno di occhiali.
(Questo audio era dedicato a coloro che invece hanno bisogno di occhiali)






Se volete quindi saperne qualcosa è meglio che leggiate l'esperto:
https://labaravolante.blogspot.it/2018/01/balle-spaziali-1987-che-lo-sforzo-sia.html

I motivi scientifici per cui dovete guardare il film:
http://www.cumbrugliume.it/2018/01/15/dieci-motivi-riguardare-balle-spaziali/

E scommetto che adorerete sguazzare nei chicchifici:
https://aliens30anni.wordpress.com/2018/01/15/balle-spaziali-1987/
https://italianpulpmovieposters.wordpress.com/2015/07/15/balle-spaziali-1987/

martedì 9 gennaio 2018

Cos'è esattamente che devo guard(i)are?

Mi piace molto guardare le locandine anche se sempre più difficilmente mi colpiscono. Per questo motivo ho fatto un banner con omaggio a Saul Bass, famoso grafico creatore di poster e animazioni di titoli di testa. Mi piace moltissimo la sua grafica minimale sia per l'aspetto estetico ma soprattutto per l'idea e il significato che metteva nelle sue opere.

Adesso uno pensa che sto per fare un post serio su Bass e sulle locandine.
Macchè.
Probabilmente prima o poi lo farò, ma non è questo il giorno.

Dopo questa intro, osservate attentamente questa locandina:


Bene, niente di strano. È la la locandina del famoso film "The Bodyguard - Guardia del corpo", con Whitney Houston e Kevin Costner. Luce dall'alto che illumina in modo discreto le forme dei protagonisti, frange del vestito di Whitney che danno un senso di movimento.

Guardate ora la seguente locandina:


Forse influenzata da quella di "Come ti ammazzo il bodyguard", appena ho visto questa, il mio primissimo pensiero è stato che anch'essa fosse una specie di poster-parodia o che avesse qualche intento comico. Invece, ho scoperto che esiste il musical tratto dal film The Bodyguard e questa locandina è proprio quella della versione italiana del musical e specificatamente della tappa romana, che era in scena fino a poco tempo fa.
Pare che lo show abbia avuto un certo successo. Mi fa piacere che i teatri funzionino.

Diciamo che la locandina esiste in varie declinazioni comunque questa era presente sul sito del teatro per qualche giorno (con tanto di date) ma poi ne hanno messa un'altra, leggermente diversa. Ignoro i motivi del cambio, la donna non sembrava la stessa, infatti c'erano due artiste che si dividevano il ruolo che fu di Whitney Houston. Soprattutto però era il taglio della foto ad essere cambiato, fortunatamente.

Voglio credere che abbiano deciso che questa foto che vedete qua sopra, che è una foto di scena e come foto di scena va bene, non fosse del tutto adatta a una locandina, senza un minimo di ritocco. Un po' per la posa poco naturale degli attori, ma soprattutto per via di quella luce dal basso che punta proprio lì, sul posteriore di lei, mettendolo troppo al centro dell'attenzione.

Se guardo questo poster, più che pensare a The Bodyguard - Guardia del corpo mi viene da pensare: The Bodyguard - Guard che...

domenica 7 gennaio 2018

The not so useful (but neither useless) superpower!

Qualche tempo fa, de vliegende Cassidy, che di recente ha fatto un'approfondita rassegna sul cinema di Paul Verhoeven che vi consiglio di leggere, mi ha taggato per un gioco nerd blogghistico. Esso consiste nel descrivere una abilità sviluppatissima del blogger che viene taggato, ma per lo più inutile nella vita di tutti i giorni.

Il potere di Cassidy è in pratica quello di mangiare come l'ectoplasma Slimer ma senza mettere su i suoi doppimenti e, secondo me, soprattutto nel periodo festivo, non è mica tanto inutile.

Di sicuro Cassidy è invidiato da quelle modellattrici magrissime che mentono sapendo di mentire quando dicono che non sono a dieta, mangiano tutto, anche il gelato. Forse il gelato lo mangeranno anche, ma non mi stupirei fosse l'unico pasto della settimana.

Per cercare in questo momento di avere una visione un po' più ottimistica delle cose, ho cambiato un po' il nome del giochino, dandogli una connotazione più positiva.

Dunque, ho dato un nome al mio superpotere: Random Donkey Discovery.

Cosa significa? Significa che spesso quando devo fare qualcosa che magari non so bene come fare, inspiegabilmente mi ritrovo a farla in una maniera bizzarra, troppo complicata, goffa. Quando mi viene fatto notare (o al limite me ne accorgo da sola), insisto cocciutamente a procedere in quel modo adducendo come scusa:"beh, ma voglio vedere, a titolo speculativo, se si può fare anche così...", anche se questo significa metterci il triplo del tempo e non essere nemmeno sicura del risultato. E mi fisso e voglio davvero vedere se la cosa si può fare anche in quel modo.

A volte questo succede anche se devo raggiungere un posto e non so bene come. Mi ficco in percorsi alternativi spesso illogici da cui non è detto che poi sappia come uscirne, ma insisto e persevero.

E ora attenzione, arriva il potere: in modo del tutto casuale (e quindi potrebbe anche non avvenire), si verifica qualche scoperta: imparo qualcosa di insolito e interessante che potrebbe servirmi in un altro momento oppure scopro qualche località fantastica degna di nota di cui avrei del tutto ignorato l'esistenza. È successo diverse volte quindi il potere c'è!

Però devo avere il tempo e la voglia di perserverare; perché spesso va a finire che mi rompo le scatole e quindi finisco in modo raffazzonato la cosa che dovevo fare. 
Se invece sono on the road, può essere che vado a ficcarmi in posti in cui poi per tirarmi fuori bisogna chiamare l'elicottero.