Il genere horror è uno dei generi filmici più visitati; in pratica
esiste sin dalla nascita del cinema e ha spesso attinto abbondantemente
alla letteratura gotica specialmente anglosassone.
Nei film horror
si sono visti ogni sorta di personaggi: da killer di vario genere a
scienziati pazzi dediti ai più bislacchi e pericolosi esperimenti;
creature fantastiche di ogni sorta: vampiri, zombi, fantasmi, donne
serpente, uomini talpa, mostri acquatici, gorilla giganti, mummie, yeti.
La lista potrebbe continuare.
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Film con lumaconi giganti |
Molti horror, soprattutto del passato, sono di
atmosfera, cioè non si vedono immagini truculente. Dalla metà degli anni
'30 fino alla metà degli anni '60 circa, negli USA
, era in
vigore un codice, impropriamente chiamato "Codice Hays", che stabiliva
esattamente cosa potesse o non potesse essere mostrato e rappresentato
nei film. Le cose "
gruesome", raccapriccianti, si dovevano vedere il meno possibile e, molto spesso, meno si vede e più sale la tensione.
Personalmente
mi piacciono molto i vecchi film horror, c'è la tensione ma la maggior
parte delle volte è di tipo fanciullesco; quella di quando si è bambini e
si vuole sentire la storia di paura perchè c'è una sottile piacevolezza
nell'essere spaventati, in particolare quando si sa che la storia poi
va a finire bene. E poi non mi piacciono i film splatter, non mi piace
la violenza.
Sono fantastiche poi le locandine di questi horror vintage, con le loro suggestive frasi lancio. Si va da quelle più generiche:
"SORPRENDENTE! INCREDIBILE! FORMIDABILE!"
"NUOVI BRIVIDI! NUOVO TERRORE!"
"UNA NUOVA PERCEZIONE DELL'ORRORE!"
"UN ELETTRIZZANTE MISTERO DI UN KILLER SOPRANNATURALE!"
"TERRORE TUTTO NUOVO!"
"AL MASSIMO DEL TERRORE!"
a quelle che accennano a quale orrore ci sarà nella storia:
"MEZZO UOMO! MEZZO MOSTRO!"
"La trappola più mortale del mondo!"
"Come un'oscura minaccia emerge dai corridoi del tempo"
"Mostri terrificanti di un'età perduta!"
"Ipnotizzata! Reincarnata come mostro dall'inferno"
"Il terrore regna quando il gigante della giungla si libera!"
"Un terrore strisciante venuto dalla profondità dell'ignoto"
"UN'ORDA ORRORIFICA DI MOSTRI MUTANTI CAMMINA SULLA TERRA!"
"Quando la campana batte mezzanotte...i lupi mannari si aggirano sulla terra!"
Ci sono quelli con uno slogan così lungo che ancora un po' raccontano tutta la storia:
"Lo spaventoso incubo di un uomo che si ritrova con delle mani che non può controllare!"
ATTENTI ALL'OCCHIO! Il suo potere ipnotico trasforma i corpi umani in robot!"
Era marchiata con una maledizione di coloro che si muovono furtivi, corteggiano e uccidono di notte!"
"Il terrore striscia dai bordi della paura al pozzo del panico e l'orrore si aggiunge alla suspence mentre il male lo immerge nel..TORMENTO NERO"
Uscito da una vecchia tomba di faraone, il mostro dei mostri perseguita con un desiderio di vendetta e una sete di terrore!"
"Qual è lo strano, terrificante e malvagio segreto del pupazzo e perchè viene chiuso in gabbia ogni notte?"
"Attenzione ai Triffids...essi crescono...sanno...camminano...parlano...perseguitano...e UCCIDONO!"
"Dopo i fuochi di Ade e le uccisioni frenetiche delle bestie feroci, è rimasto solo il veleno della MALEDIZIONE DELLA STREGA"
"Alberi
carnivori divoratutto che si muovono sulle loro radici! Un incubo che
diventa realtà...mostri terrificanti che sputano acido si moltiplicano a
milioni per cremare la razza umana"
Al leggere queste frasi lancio, non vi viene voglia di guardare questi film?A me sì.
Ci sono quelli un po' maliziosi:
"Primitivo! Appassionato! Essere l'amante...e la moglie di un gorilla!"
"Barnabas Collins, vampiro, prende moglie in un atto bizzarro di innaturale lussuria"
"Gli amanti al beach party fanno 'hey! hey!' al chiaro di luna mentre il mostro spia nell'ombra!"
"Minacciava le donne con strani desideri" (minacciare coi desideri è una cosa che non ho mai sentito)
"Gangster killer incontrano spogliarelliste omicide! Solo per adulti"
"La donna pantera adescava gli uomini...solo per distruggerli anima e corpo" (locandina con donna discinta)
Non mancano tocchi di humour nero:
"GRATIS! Vi promettiamo di seppellirvi senza farvi pagare se morite di paura durante la visione!"
"Portate
il vostro tranquillante!"
"La direzione non è responsabile se avete delle crisi di nervi!"
"NON GUARDATE QUESTO FILM! A meno che non riusciate a sopportare lo straordinario shock emozionale!"
"GUARDATELO CON QUALCUNO DI CORAGGIOSO!"
"Vi incoraggiamo a non andare in panico e a non scappare dalla sedia"
"La direzione si riserva il diritto di accendere le luci se il pubblico dovesse diventare troppo emozionalmente disturbato"
"TRIPLO DISTILLATO DI ORRORE...potente come una tinozza di acido bollente"
Oppure ci sono slogan comparativi:
"Più spaventoso di FRANKENSTEIN! Più terrificante di DRACULA!"
"Più mortale di DRACULA! Più selvaggio del LUPO MANNARO! Più spaventoso di FRANKENSTEIN!"
"Ogni orrore che avete visto sullo schermo impallidisce davanti all'orrore dello Scorpione Nero!"
"Migliore di 'The Unholy Three'" (film di qualche anno precedente)
Molti film erano girati a colori anche in anni in cui c'erano ancora parecchi film in bianco e nero e il poster lo sottolineava:
"Orrore Orrido a Colori Vividi!"
"IN DIABOLICOLOR"
"Più disgustoso che mai in SANGUE COLOR!"
Inoltre, per contrastare il successo sempre crescente della televisione, si cercava di produrre pellicole con caratteristiche particolari, come ad esempio il 3D:
"I brividi scioccanti del sensazionale romanzo di suspense saltano fuori dallo schermo in...3DIMENSIONI!"
"BRIVIDI IN 3D"
"ESCE DALLO SCHERMO DIRETTAMENTE SU DI VOI!"
"L'ultima dimensione del terrore"
C'era un film, The Mask, che era parzialmente in 3D. Sulla locandina si leggeva:
"Questa
è la maschera! Vi verrà data quando entrerete nel cinema. Vi verrà
detto quando guardarci attarverso. Quando lo farete diventerete parte
del cervello fumante di desiderio di un mostruoso genio di insanità. Vivrete con i morti viventi. Vedrete quello che nessuna persona vivente ha mai conosciuto"
E in generale venivano usati ogni sorta di espedienti, più o meno criptici, per attirare il pubblico:
"Filmato in Psycho-Rama modifica-mente" (contenente immagini subliminali quali facce demoniache, teschi ecc)
"Mettete qua l'orecchio e imparerete il segreto che vi salverà la vita!" (c'era forse un mini dispositivo che faceva sentire qualche misteriosa frase?)
"Filmato in TERRORAMA"
"A nessuno è permesso entrare o uscire durante gli ultimi 13 devastanti minuti!"
C'erano gli avvisi per quando la faccenda si faceva troppo spaventosa:
"Un film con così tante scene terrificanti che è stato ideato un sistema audio visivo integrato di avviso" (dei segnalatori visivi e acustici avvisavano quando stava per arrivare il momento di massimo terrore, in caso gli spettatori volessero chiudere gli occhi)
"Così terrificante che un sistema d'allarme a
campana è stato installato per la protezione pubblica!"
"SPECIALE BREAK SPAVENTO! Ci sarà uno speciale BREAK SPAVENTO durante la proiezione. Quelli che sono troppo timidi per sopportare il culmine della tensione sono i benvenuti all'ANGOLO DEI CODARDI!"
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Poster con pubblicizzato il rilascio di un certificato
assicurativo che veniva dato in regalo agli spettatori |
Questa ultima frase era sulla locandina di un film il
cui regista era William Castle il quale inventava ogni sorta di trovata
per pubblicizzare e rendere popolari i suoi film. Allestiva davvero
l'angolo dei codardi in qualche cinema, con tanto di finte infermiere
che misuravano la pressione. Presumibilmente ingaggiava anche qualcuno
che andasse sul serio all'angolo. Oppure, nei momenti cruciali della
proiezione, faceva fluttuare nelle sale scheletri con occhi rossi.
Ingaggiava urlatori e gente che sveniva. Faceva installare dispositivi
nelle sedie che emettevano suoni nei momenti di massima tensione. Oppure
se si usciva dal cinema entro 45 secondi dal Break Spavento si poteva
chiedere il rimborso del biglietto (e ogni spettacolo aveva un biglietto
di colore diverso perchè c'era qualcuno che guardava il film per
intero, poi guardava lo spettacolo successivo e usciva al Break Spavento
e pretendeva il rimborso; con i biglietti di diverso colore la cosa non
era possibile). Oppure veniva consegnato agli spettattori un
certificato assicurativo del valore di 1000 dollari in caso morissero
durante la visione del film.
Oppure venivano consegnati agli
spettatori dei cartoncini che si illuminavano al buio per far loro
scegliere tra due finali. Veniva pubblicizzato con:
"L'unico film con il SONDAGGIO DI PUNIZIONE"
Poi c'erano film con titoli della serie "non so che titolo mettere":
"Mostri a go-go" (considerato uno dei film più brutti di tutti i tempi)
"Le ragazze della spiaggia e il mostro" (che è un horror ma anche un film beach party!)
"La bestia con 5 dita" (5...non mi sembra un numero così strano per delle dita, fossero state 7, 12 o 3)
"Il mio mondo muore urlando" (non bastano i personaggi a urlare, addirittura tutto il mondo)
"Il mostro cammina" (è vero che i mostri potrebbero anche strisciare o volare, ma camminare mi sembra il minimo, anche per un mostro)
"Il mostro pazzo" (anche qua non si brilla in originalità)
"La guerra dei satelliti" (sembra una lotta tra Sky, Mediaset Premium e Tivusat)
"Un'ombra nel buio" (ma se è buio, che ombra deve esserci? Il titolo è quello della versione italiana perchè in originale è diverso)
"Dogs - Questo cane uccide" (ma quanti sono sti cani? uno o più?)
"Il manichino assassino" (già la parola 'manichino' in un film horror mi sembra poco d'effetto, con la rima poi. Un titolo così si può trovare solo in una puntata di Halloween dei Simpson. L'originale era "Terror in the wax museum", per cui i manichini c'entrano come i cavoli a merenda.)
"7 per l'infinito contro i mostri spaziali" (eh? ma che titolo è?)
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Locandine abbastanza camp. Il tema dominante è la ragazza ghermita dal mostro.
L'ultima è decisamente casereccia. |
Poi c'erano i
crossover, cioè film
in cui c'erano mostri diversi. Così come in tempi recenti abbiamo film
tipo "Megashark vs Giant Octopus" o "Superman vs Batman", anche allora
c'erano film dove il mostro di Frankenstein combatteva contro l'Uomo
Lupo o contro Dracula, oppure film in cui c'erano tutti e tre assieme.
Oppure c'erano strani mix come Dracula contro Billy The Kid. Per non
parlare di Jesse James che doveva combattere addirittura contro la
figlia di Frankenstein.
E questo ci fa vedere come ci fossero questi filoni genealogici:
"Il Figlio di Frankenstein", "La Moglie di Frankenstein", "Dracula e Figlio", "Il figlio di Dracula", "La figlia di Dracula". Anche il dottor Jekyll ha sia un figlio che una figlia. Ne
"L'esperimento del dottor K", lo scienziato protagonista mescola i suoi atomi con quelli di una mosca; ne
"Il ritorno del dottor K", suo figlio fa la stessa cosa. Non so come trovino il tempo di essere così prolifici questi personaggi.
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Questo è l'originale; i successivi
ultraremake non sono all'altezza |
Avendo messo l'accento sugli aspetti meno seri di
questo filone cinematografico, non vorrei dare l'impressione che non ci
siano film molto belli e degni di nota. Cito ad esempio
"L'invasione degli ultracorpi" di atmosfera cupissima e con un significato che va ben oltre quello degli alieni invasori,
"La mummia" (1932) dove si vede come è possibile fare un film horror inquietante senza nessun effetto speciale,
"L'esperimento del dottor K." (in originale
"The Fly")
dove l'orrore nasce in un contesto tranquillo e l'angoscia dello
spettatore aumenta via via insieme a quella dei protagonisti,
"Radiazione BX: distruzione uomo" (titolo italiano cretino di
"The Incredible Shrinking Man") film splendido dove i sentimenti del protagonista sono così ben espressi che non si può rimanere indifferenti. Poi
"Frankenstein" (1931), "Dr Cyclops" eccetera. Smetto perchè non mi piace fare troppe liste, semmai tornerò specificatamente sui singoli film.
In
definitiva i migliori film horror sono quelli in cui i protagonisti non
sono delle macchiette senza sentimenti, personaggi che fanno sempre la
cosa che non dovrebbero fare, tipo andare nelle cantine al buio o quando
sentono un rumore sospetto andare proprio lì disarmati
farfugliando:"Chi c'è lì?".
C'erano poi degli attori ricorrenti, specialisti di queste pellicole:
Boris Karloff, icona per eccellenza del mostro di Frankenstein ma anche indimenticabile e inquietante mummia.
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E chi dorme la notte? |
Bela Lugosi, uno dei primi e più famosi Dracula; ha recitato in dozzine di film horror, interpretando anche un personaggio chiamato Igor
in un paio di film di Frankenstein (questo personaggio però non è il
solito assistente gobbo del barone) e una volta addirittura proprio il
mostro.
Christopher Lee, anche lui, oltre ad aver fatto molti film horror e non solo, è stato un famoso e apprezzatissimo Dracula. Ed è anche l'attore che lo ha interpretato più volte.
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Lugosi e Lee, fratelli di sangue |
Lon Chaney padre e figlio, il primo famoso per aver fatto il gobbo Quasimodo e il fantasma ne:"Il fantasma dell'opera" anche se la sua vasta filmografia non era molto orrorifica, mentre il secondo era uno specialista del genere avendo interpretato diverse volte il licantropo, la mummia, il mostro di Frankenstein, perfino Dracula.
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Di padre in figlio - forse sono più spaventosi i mascheramenti del padre (i primi due).
Il secondo travestimento, un vampiro, mi ricorda il Pinguino di Danny De Vito.
Frankenstein invece non mi convince molto, sembra un politico che si è addormentato nel lettino abbronzante. |
Peter Cushing, altro grande habituè del genere horrorifico, ha interpretato diverse volte il barone Frankenstein e Van Helsing e ha lavorato in molti film con il suo amico Christopher Lee.
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Ecco il nostro alle prese con alambicchi e con paletti di frassino |
John Carradine, patriarca della
dinastia dei Carradine, anche nella sua filmografia composta da milioni
di film, si trovano parecchi horror e anche lui manco a dirlo è stato
Dracula. C'è qualcuno che non ha fatto Dracula?
Barbara Steele, la
regina dell'horror soprattutto all'italiana. Negli anni '60 c'erano
grandi registi horror quali Mario Bava e Antonio Margheriti e la Steele
appariva molto spesso.
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Si dovrebbe riconoscere chi è Carradine e chi la Steele |
E da ultimo, come si fa nei titoli di testa dei film quando si mette in fondo il nome leggendario, abbiamo il grande
Vincent Price! Ecco, lui non ha mai fatto Dracula, anzi ha più volte rifiutato il
ruolo ritenendo di non poter apportare niente di nuovo al personaggio.
Ha però interpretato un vampiro in un episodio di una vecchia serie tv
western "I forti di forte coraggio".
Vincent Price interpretava solitamente personaggi più o meno malvagi, più
più che meno, e ha fatto diversi film tratti da racconti di Edgar Allan Poe.
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Vincent Price e il suo sguardo penetrante |
Ed è proprio di un film con Vincent Price che ora mi accingo a parlare. Trattasi de
"La maschera di cera" ("House of Wax" - 1953). Il film è a colori e in 3D.
Anche qui abbiamo un grande richiamo per la tecnologia usata.
Sulla prima riga leggiamo:
"Il primo lungometraggio in 3D prodotto da una major"
In realtà non sembrerebbe essere proprio il primo, è stato il primo film 3D con audio stereofonico.
Poi leggiamo ancora:
"LA PELLICOLA PIU' SORPRENDENTE DA QUANDO E' INIZIATO IL CINEMA! L'INCREDIBILE FILM WARNER BROS IN NATURAL VISION"
Il Natural Vision era un tipo di tecnologia 3D.
Poi ancora sotto:
"Il
mezzo uomo, mezzo mostro che ha perseguitato una città in preda al
panico per le bellezze che bramava per la sua camera degli orrori!"
E ancora sotto, scritto con effetto prospettiva:
"ESCE DALLO SCHERMO DIRETTAMENTE SU DI VOI!"
Ho
visto il film in 2D, non avendo altro modo per vederlo, tuttavia non me
ne dispiaccio. Non ho una grande passione per la tecnologia 3D, non mi
fa sentire più partecipe alla storia di quanto già non faccia il 2D.
Inoltre, portando già di mio gli occhiali, doverne mettere un paio sopra
l'altro è una scocciatura.
La storia parla di un
artista scultore che passa il suo tempo a fare statue di cera
incredibilmente realistiche. In particolare, è la statua raffigurante
Maria Antonietta a rappresentare il pezzo forte di tutta la sua
produzione. Lo scultore è così preso dalle sue opere da fare
addirittura conversazioni con loro. Nella sua testa evidentemente, esse
gli rispondono; sono più educate del Mosè di Michelangelo il quale, non
ottenendo risposta dalla sua creazione, gli lanciò il martello sul
ginocchio dicendogli:"Perchè non parli?".
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Il Mosè aveva forse bisogno di un otorino,
non sentiva Michelangelo che gli parlava.
Di sicuro, dopo la martellata, avrebbe avuto
bisogno di un ortopedico. |
Lo scultore però, come quasi tutti gli artisti, non
ha un gran senso per gli affari. Il suo socio invece ne ha eccome e
ritiene che il business non stia andando bene: troppa poca gente pagante
viene ad ammirare le statue. Perchè lo scultore non fa delle opere più
sensazionali? Più horror? Il socio sa che il pubblico è attratto dalle
cose che fanno leva su sesso, violenza, potere, gossip. E' sempre stato
così, non solo adesso, nell'epoca dell'Isola dei famosi e del Grande
Fratello.
Ma lo scultore rifiuta sdegnato, lui è un
artista, non può abbassarsi a fare cose così squallide. Inoltre, sta per
arrivare lì in laboratorio un tizio interessato a rilevare la quota del
socio; infatti questo tizio, un signore ben distinto, viene a vedere le
statue ed è entusiasta. Questo tizio distinto annuncia di dover andare
in Egitto per 3 mesi e quando tornerà riparleranno di affari.
Il
socio, quando sente sta cosa, inizia a lamentarsi, a dire che lui non
può aspettare 3 mesi, magari il gentiluomo cambia idea, non rileva più
la sua quota; insomma 'sto socio vuole i soldi subito. Propone allo
scultore un affare: bruciare tutto il laboratorio e incassare i soldi
dell'assicurazione.
Lo scultore, se alla proposta di
fare statue horror si era indignato, figurarsi ora! Le sue statue non si
toccano! Maria Antonietta poi. "LE MIE STATUE SONO VIVE!". Ma non
finisce nemmeno di dire la "E" della parola "VIVE", che l'altro ha già
acceso un fiammifero e con quello sta dando fuoco a tutto quanto. Io con
l'accendino devo bruciare mezza scatola di Diavolina prima di poter
accendere un fuoco, mentre nei film con un solo fiammifero riescono ad
appiccare incendi che Nerone in confronto è un dilettante.
Sorpreso
com'è dalla repentinità con cui si svolge l'azione, lo scultore ci
mette qualche secondo di troppo a reagire e ormai l'incendio è al punto
di non ritorno. Statua dopo statua le opere si sciolgono e la scena è
abbastanza inquientante. Gli occhi che cadono dalle orbite e l'effetto
dello scioglimento in generale mi ricordano molto la scena finale de "I
predatori dell'arca perduta", quando viene aperta l'arca. E in effetti,
per quel film, sono stati usati degli espedienti molto simili. Comunque,
non divaghiamo, in mezzo a tutto questo sfacelo, scultore e socio se le
danno di santa ragione e ad avere la meglio è il socio che mette lo
scultore KO, se la svigna e lascia l'artista al suo fatale destino.
L'azione
si sposta in avanti di qualche mese e si viene a scoprire che lo
scultore non è morto tra le fiamme. E' riuscito a salvarsi ma è
costretto a muoversi su una sedia a rotelle e ha anche perso l'uso delle
mani, non del tutto ma quanto basta per non poter più scolpire. Ha però
ingaggiato due aiutanti. Uno è Charles Bronson da giovane e senza i
suoi famosi baffi mentre l'altro ricorda vagamente Javier Bardem. Grazie
a questi aiutanti, lo scultore ha creato di nuovo tutte le statue e ha
aperto un nuovo museo con tanto di camera degli orrori. Ebbene sì, ha
deciso che dopo tutto era una buona idea rappresentare cose tipo
l'assassinio di Abramo Lincoln, oppure azionare una ghigliottina facendo
rotolare una testa ai piedi del pubblico pagante e delle donne
impressionabili. Le visitatrici, oltre a essere impressionabili, sono
anche maliziose. Non si potrebbe definirle altrimenti: osservando la
scena dell'assassinio del rivoluzionario Marat, ucciso con una
coltellata mentre era nella vasca da bagno, queste donne ridacchiano e
sbirciano nella vasca tentando di vedere le parti intime della statua
dell'assassinato!
All'ingresso del museo c'è un
imbonitore che attira la folla e contemporaneamente fa rimbalzare delle
palle legate con un elastico a delle racchette da ping pong. Ci sono
diverse scene con questo imbonitore e io mi chiedevo:"ma perchè
insistono tanto nel mostrare questo personaggio?". Solo dopo mi sono
ricordata che il film era in 3D e tutto questo rimbalzamento di palle
verso lo spettatore era uno sfoggio di tecnologia tridimensionale. Mi
immagino il divertimento dello spettatore e nel contempo penso che,
sessant'anni dopo, il fastidioso effetto degli oggetti lanciati verso il
pubblico è ancora uno dei più usati nei film in 3D.
Ma
in tutto questo, il socio dello scultore è contento di come stanno
andando le cose? No, non è contento perchè è stato ucciso da un
misterioso individuo vestito di nero e con la faccia sfigurata. Questo
misterioso personaggio sta compiendo una serie di delitti, ha ucciso
infatti anche l'amichetta del socio (interpretata da Carolyn Jones - la
Morticia della Famiglia Addams anni '60) e ha messo gli occhi anche
sulla compagna di stanza di quest'ultima. Questa compagna di stanza, è
alquanto spaventata perchè si è trovata a distanza ravvicinata con
l'uomo sfigurato in ben due occasioni ma la cosa che la turba di più è
il fatto che, visitando il museo delle cere, si è accorta che la statua
raffigurante Giovanna d'Arco è identica alla sua amica defunta. Identica
a tal punto da avere solo un orecchio forato per l'orecchino, proprio
come la sua amica.
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L'individuo sfigurato mi sembra Daniel Craig dopo una sessione di Face Off.
Non voglio certo implicare che Craig non sia affascinante,
anzi ho messo apposta una foto perchè è sempre piacevole vedere un bell'uomo. |
Chi non sarebbe teso se fosse al posto
della ragazza? Non certo il di lei fidanzato. Nel tentativo di
distrarla, la porta in un night club con tanto di ragazze che ballano il
can can e lui è molto più interessato alle ballerine che
tridimensionalmente scalciano le gambe in faccia agli spettatori che non
alle preoccupazioni della fidanzata. Tutto allegro e con gli occhi a
forma di mutandoni le dice:"Goditi lo spettacolo".
Non
racconto oltre la trama per non rovinare la visione e il colpo di scena
che mi ricorda quello che ho visto in una puntata del mitico telefilm
"Ai confini della realtà".
Film consigliato. Fatevi un
tuffo negli anni '50, con i suoi caldi e brillanti colori,
l'illuminazione dell'alto e la recitazione elegante degli attori.