lunedì 4 giugno 2018

Questione di proporzioni

Iniziamo questa puntata ricordandoci di Beetlejuice a cui, nell'omonimo film, veniva rimpicciolita la testa da uno stregone. Forse lo stregone è in grado di fare anche la magia inversa, quella capace di ingrandire la zucca. Dev'essere stato certamente lui, quindi, ad agire sulla testa di Tommy subito prima che scattassero la foto.


Rispetto al busto, la testa mi sembra davvero troppo grande. Naturalmente mi potrei anche sbagliare, ma un indizio di qualcosa di strano mi viene dall'osservazione del collo rispetto alla camicia. Vedete il collo di Freeman e quello della Russo? Sono naturali all'interno delle loro camicie. Invece il collo di Jones non presenta ombreggiature, è appiccicato alla camicia nera in un modo che non mi convince.

Nella locandina successiva, lo stregone ha deciso che tutto sommato preferisce rimpicciolire, solo che deve aver potenziato la sua magia e reso minuscoli un po' tutti quanti.


Non si spiega altrimenti come cinque persone (tra queste il personaggio chiamato Big Large) possano stare così comodamente e spaziosamente in una golf cart. A meno che queste persone non siano nel campo da golf personale del GGGG (Grande Gigante Gentile Golfista) e debbano per forza servirsi del veicolo per fargli da caddy, al gigante.

Per la prossima, prendiamo un omone come Stephen Fry, alto 195cm e famoso anche per questa sua altezza. Nel frattempo, lo stregone è andato via perché è arrivato il suo turno alla sala d'aspetto..forse che Stephen si salverà quindi dalla maledizione rimpicciolente? None, perché, direttamente dal Paese delle Meraviglie, arriva Alice con una certa bottiglina...e Stephen aveva sete e non è stato ad indagare su cosa c'era dentro...ed ecco il risultato!


Ma stiamo scherzando?? Che poi, guardando la manica sua e quella della Thurman, sembra addirittura che lui sia davanti a lei e nemmeno dietro.

Per il prossimo poster dobbiamo fare un salto indietro nel tempo, fino al 1988, e si può capire che all'epoca non c'erano potenti mezzi di elaborazione delle immagini, però visto che il fotomontaggio era possibile, non si poteva rispettare un po' meglio le proporzioni?


Non vi sembra una scena di quelle in cui il personaggio di turno è combattuto tra due aspetti della sua personalità, che in versione minuscola gli parlano stando appollaiati sulle sue spalle? Anche perché poi al giovane e imberbe Robert manca pure un pezzo di corpo, sembra venire fuori da una lampada, stile genio. E mentre stavo scrivendo mi venivano pure i dubbi che davvero la trama potesse avere dei risvolti del genere e che quindi i due alle spalle non fossero personaggi reali (ho controllato e fugato i dubbi).

La prossima locandina presenta livelli di elaborazione devastanti. Tutto è così malamente manipolato che mi chiedo se non facevano prima a fare una illustrazione: non sarebbe stato meglio?


E notate la tipa sul gigantesco cavallo a dondolo. Notate la sua faccia fantasticamente appiccicata. Volete la prova? Guardate la seguente:


Visto? Stesso corpo, testa diversa. Notate pure la staffa presente anche nella prima foto. D'altronde, chi non ha mai avuto cavalli a dondolo con le staffe?
Ma non è finita: guardate un po' Sean Astin i cui piedi sono ben più vicini rispetto all'osservatore di quelli del cavallo. Eppure vorrebbero farci credere che lui si stia appoggiando al posteriore dell'animale, riuscendo perfino a stare dietro la sua coda.

Per oggi è tutto e non dimenticate di leggere il terzo divertente post locandinante sul blog del Zinefilo!

16 commenti:

  1. "And they're off..." ha una locandina oscenamente brutta.
    Un tripudio di brutto photoshop, basta dire che se quella è Amy Lyndon, sono riusciti a farla sembrare Cameron Diaz, falsa pubblicità assoluta, ma anche false proporzioni! Cheers

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    1. Non sapevo neanche chi fosse Amy Lyndon, devo dire. IN effetti è lei. Ho appena beccato la foto di lei da cui hanno tratto quella della locandina e in quella foto pare proprio Cameron Diaz! Però ha il braccio abbassato e in effetti mi sembrava che quello della locandina fosse tarocco, come a quelli di Hulk, gli manca un pezzo!

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  2. Secondo me è tutto voluto... tutti omaggi al grande Escher!

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    1. Ahaha! C'è da sperare che almeno sappiano chi sia Escher!

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  3. Tremendo And they're off... locandina trashissima da film commedia italiano anni 2010.
    La questione della manica e la Thurman infatti stona, mentre sospetto che il futuro IronMan sia stato volutamente reso così, assieme alla ragazza, per dare un certo effetto...

    Moz-

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    1. Ahaha sì è allucinante! Forse certe locandine le danno da fare a studenti di grafica che si stanno ancora impratichendo. O forse ai grafici danno quattro foto in croce e da queste non riescono a cavar fuori qualcosa di soddisfacente.
      Dici che quella di Ironman sia voluta? Ma per fare un effetto comico?

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  4. Bello. Ricordo di aver letto da qualche parte che esiste una teoria del complotto secondo la quale Sean Connery è in realtà alto 18 metri perché in ogni locandina in cui appare sovrasta il resto degli attori, e quando devono filmarlo usano un sofisticato sistema di prospettive per creare l'illusione di altezza normale.

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    1. Ah ma quindi vorresti dire che forse potrebbe essere che queste locandine rappresentino il vero?

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  5. Possiamo parlare di lifting malriusciti? :-P
    Dai, se non altro hai delle possibilità infinite per portare avanti la rubrica.

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    1. Possiamo, possiamo. Il campo delle locandine presenta infiniti risvolti anche se i grafici hanno sempre meno fantasia e ricorrono sempre agli stessi schemi, cadendo quindi poi negli stessi errori.

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  6. Blogspot birichino (per non dire altro) non mi ha avvertito di questa uscita e arrivo tardissimo, ma giusto in tempo per farmi cadere la mascella sul tavolo, stile Tex Avery! Di' la verità, le costruisci tu a tavolino queste locandine: non possono esistere così brutte in natura! :-D
    Tim Roth non ha mai avuto quel fisico neanche negli anni Ottanta, per non parlare che risulta più alto di lui, quando gli mancano tipo 60 centimetri :-P Le donne di quella locandina sono totalmente irriconoscibili, potrebbero essere chiunque.
    purtroppo la sproporzione di cui è vittima il povero Robert Downey jr. distoglie l'attenzione dalla sua faccia da scemo: seguendolo sin da quand'ero ragazzo, purtroppo devo testimoniare che spesso era la sua vera faccia! Specializzato nel giovane buffone - anche perché con tutti i suoi stravizi magari neanche era cosciente sul set - ho dovuto aspettare gli inizi dei Novanta col suo "Chaplin" per poter accorgermi che non era il solito attorino demente (come dava prova d'essere) ma un bravo attore in cerca dell'occasione giusta. Che poi non ha saputo sfruttare, ma almeno ha fatto i soldi con Iron Man :-D
    Nuovo splendido post e grazie del link

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    1. Blogspot non so cosa combina, ha anche smesso di mandarmi le notifiche dei commenti. Non è che finisce tutto nello spam?
      Pensa che sto mettendo da parte delle locandine che voi umani..farò davvero una trash edition, ce n'è di ben più brutte.
      A guardare l'altra locandina del film con Roth, quella ufficiale - credo, in effetti la faccia sembra attaccata sul corpo in maniera non del tutto naturale. Che poi maneggiano così tanto con le luci e i filtri e i fluidificamenti che poi sembra tarocca anche una foto che magari non lo è.
      Aahah, in effetti in quella foto Robert ha un espressione che non brilla per arguzia, ma già all'epoca aveva problemi? Pensavo fosse una cosa posteriore. Sì, il suo Chaplin era impressionante e devo dire che non mi sono tanto rassegnata a che si sia buttato in pieno su Iron Man.

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    2. Locandine ANCORA più brutte? Ho i brividi :-P
      Hai presente le commedie americane giovanilistiche in cui c'è sempre l'amico scemo? Ecco, quello era Robert! Chaplin è un capolavoro anche per quello, perché davvero nessuno si aspettava un risultato così eccellente da un attorino già ben noto per i suoi vizietti. (All'epoca il suo coetaneo Rob Love, a mio parere molto più bravo e promettente, era già stato cacciato da Hollywood per brutte storie di droga e minorenni, poi dimenticate alla fine dei Novanta.)
      Divertente in "Bolle di sapone", in realtà Robert non ha più avuto un ruolo "serio" dello stesso valore di quello che gli ha regalato Attenborough. Stando ad un'intervista che ho tradotto tempo fa, nel 2005 era ancora un attorino in cerca di qualche avanzo quando Shane Black gli ha offerto il ruolo da protagonista in "Kiss Kiss Bang Bang", e poi Robert anni dopo ha restituito il favore chiamando Black alla guida di Iron Man 3. Sono entrambi - Robert e Shane - personaggi destinati a ben altro, ma si sono bevuti e fumati tutto e ora grazie a prodotti di largo consumo possono rifarsi una vita. La vita artistica, però, rimane solo un grande rimpianto.

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    3. Credo che ci siano diversi attori le cui potenzialità non sono state del tutto espresse, anche gente come Ray Liotta o Michael Keaton che tutto sommato avrebbe potuto avere maggiori opportunità negli anni passati. E attori tipo Tom Hulce, che passano dall'Oscar all'oblio?

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    4. Che grandi nomi mi citi! Avrei tanto voluto vederli tutti brillare...
      In un episodio della sit-com "Modern Family" i protagonisti vanno a fare un giro delle ville delle star. Dei giovani finiscono a casa Liotta, esce lui in persona e i ragazzi gli chiedono indicazioni! Lui cerca di citare i nomi dei suoi grandi film ma sono tutti usciti prima della nascita dei ragazzi, che non ci credono di avere davanti una star :-D
      È un cameo divertente ma temo sia più veritiero di quanto volesse essere...
      Hulce, la Hunter e qualche altro hanno subìto la maledizione di azzeccare il ruolo della vita troppo presto, così tutto il resto per forza sembra inferiore. Mi spiace come persona, ma dopo Mozart per me è impossibile vedere altro di Hulce, come la Hunter dopo "Lezioni di piano". Piuttosto che vederli in super tutine, preferisco ricordarli al loro meglio ;-)

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    5. Hulce mi ricordo che lo avevo visto tempo dopo in Parenti, amici e tanti guai e non mi potevo capacitare di che razza di ruolo fosse finito a fare. Poi altre cose non me le ricordo. Vedo che ha fatto il Frankenstein di Branagh, che devo avere pure visto, ma non solo non mi ricordavo assolutamente che ci fosse anche lui, ho proprio rimosso completamente il film dalla memoria. Non un gran filmone, decisamente.
      Ma anche Cage, per dire, io me lo ricordo film come Stregata dalla luna, Stress da Vampiro, Al di là della vita e molti altri di vario genere. Adesso cosa saran, 15 anni che fa solo roba di azione spesso di bassa lega? A me un po' dispiace, vabbè contento lui, però boh.
      Mitico (e malinconico) l'episodio di Liotta!

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