lunedì 5 marzo 2018

A domanda rispondo

Il poliedrico Ivano Landi mi ha coinvolto in questo gioco che consiste nel rispondere a ben 25 domande cinematografiche, indiscrete, per giunta.
Andiamo a cominciare.


1. Il personaggio cinematografico che vorrei essere?

Relativamente ai personaggi femminili, il mio desiderio alterna tra:

Deloris van Cartier aka Suor Maria Claretta, perché invidio la sua verve straordinaria

e

Vicky Vale, per essere salvata da Batman, quel Batman
(e magari fate partire in sottofondo la musica di Danny Elfman)

Ma siccome molto spesso prediligo i personaggi maschili, esprimo una preferenza anche in tal senso. E anche qua oscillo tra due:

Un pirata estremamente ridicolo, come non amarlo?
 e

Il mitico scienziato bizzarro, anche lui pieno di verve.


2. Genere che amo e genere che odio?
In base ai bizzarri personaggi scelti sopra si dovrebbe capire che il genere che amo è la commedia.
Invece non amo per niente i film di viulenza, specie se splatter.

3. Film in lingua originale o doppiati?
Un film doppiato mi piace molto se è doppiato bene e con belle voci. Quando un film lo conosco bene in italiano, provo sempre a sentire com'è anche in inglese.
In generale però bisogna avere l'orecchio allenato per poter apprezzare un film in originale. Ce ne sono diversi in cui se non ho i sottotitoli non capisco una cippa.
Comunque ultimamente sopporto sempre meno i moderni doppiatori, mi sembrano in generale piuttosto anonimi e con una voce troppo impostata.

4. L'ultimo film che ho comprato?
Appartamento al Plaza con Walther Matthau che recita tre diverse parti.


5. Sono mai andato al cinema da solo?
A voja, certo che sì.

6. Cosa ne penso dei Blu-Ray?
Sono per me una creatura mitologica di cui a stento conosco l'esistenza.

7. Che rapporto ho con il 3D?
Pessimo, se posso lo evito e vorrei che i creatori di film in 3D evitassero di fare ancora scene in cui buttano oggetti addosso agli spettatori.

8. Cosa rende un film uno dei miei preferiti?
La capacità di migliorarmi l'umore in positivo, alla prima come alla centesima visione. 

9. Preferisco vedere i film da solo o in compagnia? 
Entrambe le cose.

10. Ultimo film che ho visto?
Un film che adesso non dirò perché ne scriverò più avanti. Come indizio dico che indirettamente c'entra Guillermo del Toro.

11. Un film che mi ha fatto riflettere?
Under the Skin mi ha fatto parecchio pensare. Non so quale significato intendesse dare il regista, comunque a me ha fatto venire in mente che si può smettere di fare azioni negative se ci si rende davvero conto dell'effetto che tali azioni hanno sugli altri.

12. Un film che mi ha fatto ridere?
Invito a cena con delitto mi ha sempre fatto molto ridere. E inoltre mi ricordo di essermi spanciata dalle risate in Un giorno alle corse con i fratelli Marx, in particolare nella scena dove Chico vende a Groucho un'intera enciclopedia ippica, composta da numerosi volumi. Groucho cerca in tutti i modi di tenere questi libri, anche con le ginocchia e a un certo punto dice:"Menomale che mi sono ricordato di portare le gambe".

Divertentissimi!
Il film ve lo consiglio assai

13. Un film che mi ha fatto piangere?
Probabilmente è stato il momento specifico in cui l'ho visto, ma nonostante sapessi come andava a finire e nonostante per tutto il film non mi sentissi particolarmente coinvolta, alla fine ho pianto come una fontana. Ebbene, devo confessare che il film in questione è Titanic.

14. Un film orribile?
Fuga di cervelli di e con il simpaticissimo Ruffini.

15. Un film che non ho visto perché mi sono addormentato?
Penso di essermi addormentata due volte nel tentativo di guardare Batman Returns. Comunque, alla terza volta, (con metodo Mr.Bean), ce l'ho poi fatta a vederlo. Vabbè, dai non esageriamo, so bene che non è così soporifero!

Metodo Mr.Bean

16. Un film che non ho visto perché stavo facendo le "cosacce"?
Ma quando mai! Se si paga il biglietto, non ci sono cosacce che tengano!

17. Il film più lungo che ho visto?
Credo Via col vento, quasi 4 ore di film.

18. Il film che mi ha deluso?
Mah, forse perché tutti mi dicevano "Pulp Fiction! Come, non hai visto Pulp Fiction? Pulp Fiction! Pulp Fiction! bisogna proprio vederlo, Pulp Fiction!"  E alla fine l'ho visto, ma che devo dire? Non mi ha impressionato. Forse non l'ho capito e ancora mi chiedo perché la storia sia raccontata a quel modo. Credo di non avere grande affinità con Tarantino.

19. Un film che so a memoria?
Eccoli qua, appena tornati dalla loro tournèe trionfale di tre mesi in tutta l’Europa, l’Oceania e tutta la Polinesia del sud. Un bell’applauso per gli amici di Calumet City dell’Illinois. La show band di Joliet Jake ed Elwood Blues, i Blues Brothers.       

20. Un film che ho visto al cinema perché mi ci hanno trascinato?
Non credo di essere mai stata trascinata da nessuna parte, però non so se ero molto convinta quando mi hanno portato a vedere Resident Evil. Forse ho acconsentito perché avevo giocato in precedenza al videogioco.

21. Il film più bello tratto da un libro?
Mi era molto piaciuto Quel che resta del giorno, quando Anthony Hopkins non gigioneggiava ancora.

22. Il film più datato che ho visto?
Credo questo, del 1927. Dopo aver letto la risposta di Michele del Cumbrugliume, mi sono accorta che probabilmente Il Monello, del 1921, è probabilmente il film più vecchio che ho visto. Uso il termine "vecchio" perché "datato" mi fa pensare a un film che ha perso valore negli anni. Il Monello è un film vecchio ma non datato mentre ad esempio Vacanze Romane è un film sia vecchio che datato.


23. Miglior colonna sonora?
Quanto migliore non so, ma mi è sempre molto piaciuta la colonna sonora di A spasso con Daisy. Mi piacerebbe però che ne venisse eseguita una versione con una vera orchestra.
Però quando sento il tema di Batman (1989) e quello dei pirati caraibici mi gaso a mille.

24. Migliore saga cinematografica? 
Non credo di essere molto esperta in saghe, comunque la trilogia dell'anello mi piace.

25. Miglior remake?
Con tutti i remake che fanno continuamente, non me ne viene in mente neanche uno. In compenso posso dire qual è il peggiore: FBI Operazione gatto!


E ora passo la palla ad altri blogger

Inchiostro, fusa e draghi
Non può essere vero
Ero Daria
Beatrina Incorporella
I am not gossip girl
L'agora del rock poeta
Amici animali


Non sono nemmeno blog di cinema, ma mi piace come scrivono per cui, qualora volessero partecipare, sono certa che risponderanno alle domande in maniera interessante.


 

16 commenti:

  1. Sai che Pulp Fiction è il mio film preferito? XD
    Però concordo su Ruffini :)

    Moz-

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    1. Non stento a crederlo, penso di essere una delle poche persone che non adorano Pulp Fiction. C'erano alcune scene che visivamente mi piacevano ma nel complesso non mi ha mai detto molto, non so che farci :)

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  2. Esiste un solo Batman, QUEL Batman ;-) Così come con i fratelli Marx, assolutamente delle pietre miliari, non solo della comicità. Bellissime risposte, in particolare quella sui Blues Brother. Cheers!

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    1. Sono contenta che anche tu prediliga QUEL Batman lì! Quello di Bale, con la voce da maniaco telefonico, non ha mai fatto breccia nel mio cuore come quello di Keaton!
      A proposito di colonne sonore, ieri sera hanno dato i magnifici 7, dai che adesso cantiamo tutti assieme
      Paaaa paaaa, pam pam pa paaaa! Para para pa pa paaaaaaaaaa!(copiaincollata dal tuo blog! http://labaravolante.blogspot.it/2016/09/i-magnifici-sette-1960-sette-numero.html#more) Mitica, mitica musica!

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  3. Grazie :)
    (Che poi, tu lo sai che ho studiato cinema in una vita precedente?)

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    1. Eh lo so, ho letto i tuoi post e quindi chissà che film pazzeschi potrai tirare fuori!

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  4. Commento-fiume disordinato.
    "Appartamento al Plaza" lo adoro come in genere i film scritti da Nei Simon (o comunque tratti da suoi testi teatrali).
    Applausi a scena aperta per "Pulp Fiction" ^_^ Probabilmente le uniche scene che ti sono piaciute sono quelle copiate da "City on Fire", film di Hong Kong adorato da Tarantino ma ignoto in Italia. (Per questo non sopporto i fan di Tarantino: visto che ignorano tutte le fonti che Quentin utilizza, cita e copia, come fanno a "capire" il regista?) Se ti capiterà, ti consiglio dunque l'originale con Chow Yun-fat, un police drama molto intenso.
    Sai che sei la prima persona che incontro a conoscere "Quel che resta del giorno"? L'ho adorato in sala e ho divorato in un attimo lo splendido romanzo di Ishiguro, che fondendo le sue due "nature" ha creato un maggiordomo-samurai che Hopkins ha saputo incarnare alla perfezione. Bei tempi quando Hopkins era Hopkins...
    I "Blues Brothers" sono religione e non si discutono: si ballano e basta! ^_^ E ora tutti al catechismo!
    Ricordo quando la rubrica tecnologica di Radio24 seguì in diretta la convention dove le case americane alla fine decisero per il Blu-ray come supporto del futuro (credo fosse il 2006, circa), e tutti eravamo un po' eccitati: un disco da 50 giga dove riversare tutto tutto tutto tutto di un film... che sogno!
    Invece il flop è stato titanico, molto prima che l'avvento degli smartphone e delle TV-web diventasse un serio antagonista dell'home video. (Molti dicono che "ormai i film si vedono tutti on line", eppure ogni mese escono fiumi di film in DVD e Blu-ray, quindi siamo molto lontani dalla seria concorrenza.)
    Noto anche qui un'indifferenza al Blu-ray, che fondamentalmente condivido, a conferma che almeno in Italia è stato un formato nato morto. Il mio primo Blu-ray risale al 2016 e solo perché la mia follia collezionistica mi ha spinto a recuperare i Blu-ray dei film di Alien, strapieni di speciali e di lingue alternative. Rimane però di una scomodità epocale e addirittura erano più comode le VHS :-D

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    1. Ma davvero Quentin è un così spudorato scopiazzatore? Ahah, avevo intuito che T. non era esattamente nelle tue grazie ma pensavo che ti piacesse almeno quello che mi pare venga considerato il suo capolavoro. Menomale che non sono l'unica a non esserne rimasta conquistata. Boh, lo guardavo e pensavo:"ma perché dovrebbe interessarmi la storia di questi personaggi qua?". Proprio non mi prendeva. In seguito avevo anche visto Jackie Brown, non mi ricordo praticamente niente ma lo avevo preferito rispetto a PF.

      Ma come sono sti Blu-ray? Io, a parte averli visti in negozio da fuori, veramente non ne ho mai maneggiato uno. Come mai sono così scomodi?

      Ma come? Mi sembrava fosse ben famoso "Quel che resta del giorno". E invece mi dici che lo conoscono in "pochi"? Adesso mi viene voglia di rileggere il libro perché è passato un po' di tempo dall'ultima volta. Sono proprio belli, sia libro che film.
      E mi viene in mente anche un altro bel film con Hopkins quando era Hopkins (:D), di qualche anno prima: "84 Charing Cross Road". Anche quello era stato tratto da un romanzo autobiografico che però non ho letto. E anzi, potrebbe forse essere materiale per un tuo post sul blog di Marlowe, per via di tutti i libri che vengono citati nel film.

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    2. Che bel film di Hopkins che mi ricordi, e davvero è il momento di rivederlo vista l'altissimo livello di bibliofilia presente in esso ;-)

      Tarantino è dichiaratamente un mixer, un "citatore", ma il problema è che cita cose notissime agli americani e totalmente ignote agli italiani, così che è imbarazzante vedere questi ultimi osannarlo per cose che non sanno nemmeno essere "omaggi" (cioè scopiazzate).
      Ti faccio un esempio. Scrivo una storia con dei poveracci che ingaggiano sette uomini d'arme per difendersi da un boss del quartiere. Non ho mica bisogno di scriverlo nei crediti che mi sto rifacendo a "I magnifici sette", è un film talmente entrato nell'immaginario collettivo che è ovvio che lo sto omaggiando, anche se poi lo tratto a modo mio e magari cambio un po' di personaggi. Immagina però che invece mi rifaccio ad un film cinese, un titolo notissimo in tutto il mondo, trasmesso in TV e disponibile ovunque... TRANNE in Italia. Non ho mica bisogno di specificarlo che lo sto omaggiando, lo sanno tutti, e invece gli italiani vanno in visibilio perché pensano sia un lavoro originale.
      Tarantino prende la cultura popolare e ci gioca, solo che niente di ciò che prende è noto in Italia, ad esclusione di un ristretto numero di appassionati che vedono film stranieri inediti, quindi da noi passa per un genio del cinema quando invece è un semplice Maccio Capatonda coi soldi :-D

      I Blu-ray si vedono da Dio anche con un normale TV senza particolari qualità, ma davvero non valgono la pena. Hai presente quei DVD i cui menu e sotto-menu ci mettono due ore a scorrere? Ecco, nei Blu-ray si raddoppia il tempo! Diciamo che non sono fatti per spulciare i film: ti organizzi la serata mettendo il disco qualche minuto prima della visione e poi tocchi il meno possibile.

      In questi anni di filmoni per bambinoni ed eroi in tutina, chi è così adulto da poter apprezzare un film di James Ivory? I miei coetanei quarantenni discutono se sia meglio Black Panther o Thor: che tristezza al pensiero che sono cresciuto negli anni Ottanta, quando i quarantenni discutevano su come attuare il socialismo reale...
      Ivory girava film per adulti e ora gli adulti sono scomparsi, con la finta scusa di dover vedere film per bambini perché accompagnano i figli. Quand'ero piccolo i miei mi portavano a vedere i loro film tranquillamente, così alternavo Disney a Ejsenstejn! Questo per dire che non sento più citare "Quel che resta del giorno" da tempo immemore, anche perché purtroppo dal vivo sono circondato da gente ignara di sé, che vive a propria insaputa e non ha memoria superiore ai tre giorni. Pretendere che conosca un film del '95 è pura follia :-D (Capisci perché passo tanto tempo in rete?)

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    3. Allora qua in Italia è proprio da ridere perché se Quentin Capatonda si ispira finalmente a un film italiano, non si capisce quindi il vero valore del regista ma anzi, si eleva a capolavoro il film a cui lui si è ispirato! Come dicevi tu in un tuo post.

      Sai che anche io tempo fa riflettevo su questa "bambinizzazione" degli adulti. Cioè, va bene che ci siano film adatti a bambini e adulti, dove entrambe le fasce hanno la propria chiave di lettura (ad esempio, trovo ben fatti i film della Pixar perché hanno delle trame non banali), però mi pare che in generale i film tendano ad avere una componente teenageresca di fondo, anche quando il film dovrebbe essere prettamente per adulti. Forse si teme che i film "da adulti" annoino?
      Facevano bene i tuoi genitori a farti vedere anche i film da grandi, a metterti a disposizione cose diverse, anche quelle non prettamente infantili.
      Mi fa venire in mente Masolino d'Amico che diceva che a casa sua, quando lui era piccolo, si parlava di tutti gli argomenti, da quelli "bassi" tipo il calcio, a quelli più culturali. Poi magari non è detto che un bambino capisca, o capisca tutto, però intanto entra in contatto, allarga degli orizzonti.

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    4. Condivido in pieno, e testimonio quanto ogni testo che ho letto di Masolino d'Amico sia un piacere per il cuore: evidentemente quel sistema educativo aiuta a formare persone comunicative e di piacevole lettura ;-)
      Ovvio che da ragazzino non capivo gli argomenti da grandi, e proprio quella era la spinta: riuscire a capirli. Quando poi sono diventato grande tutti i miei coetanei parlavano delle stesse identiche cose che parlavano da ragazzini: dov'erano finiti gli argomenti "da grandi" che sentivo affrontare?
      Ho fatto anch'io grandi mangiate di cartoni animati, ma poi arrivava la sera e i miei prendevano il controllo del telecomando, e si vedeva di tutto: dal teatro di Eduardo a quello di Shakespeare, dalla dramma sulla RAI al telefilm americano sui canali del Berlusca, e in videoteca si affittava tanto la Corazzata Potëmkin quanto i Blues Brothers: non erano imposizioni, era pura curiosità di conoscere di tutto.
      Mi piace pensare di aver conservato quella curiosità, che mi spinge a vedere e leggere cose assurde, anche se alcuni paletti mi rifiuto di abbatterli: fantasy, Tolkien, Narnia e roba varia non la voglio vedere neanche da lontano. :-P

      Ti ricordi in "Caro diario" (se non ricordo male) Moretti che prende in giro il filmone pesante con i quarantenni tristi? Lui che invece si considerava uno splendido quarantenne? Mi sbaglierò, ma da quel momento, da quella metà degli anni Novanta è iniziato una sorte di ostracismo contro il "filmone pesante" o tutto ciò che era considerato tale da spettatori che volevano passare per intellettuali. Se a Moretti, all'epoca il più alto simbolo italiano dell'intellettuale popolare, non piace... allora non piace neanche a noi! Tanto i grandi critici che ti facevano innamorare del cinema d'autore stavano già tutti scomparendo...

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    5. C'è sta paura di apparire spocchiosi, noiosi, snob se dici che ti piace il cinema d'autore.
      Vedere cose provenienti da tutte le parti aiuta eccome, anche a capire cosa è boiata e cosa no.

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  5. Grazie per aver partecipato, Kukuviza e con tempi tutt'altro che biblici... direi anzi che sei stata velocissima.
    Neanche io amo granché lo splatter, ma amando viceversa più di tutto il genere horror è inevitabile che ogni tanto mi tocchi farmelo piacere ;-)

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    1. Mi sono data una mossa, come dice il futuro genero di Matthau in Appartamento al Plaza.
      Io infatti preferisco gli horror dove non si vede niente!

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  6. Bello! Appena possibile arriveranno anche le mie risposte.

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