venerdì 24 marzo 2017

Questione di pelame

Leggo che per il nuovo film "Kong: Skull Island" il reparto di animazione ha lavorato per un anno sui 19 milioni di peli del gorillone. Non ho visto il film, ma mi chiedo se anche chi ha scritto la sceneggiatura ci abbia lavorato per almeno un anno.

Per "Ribelle - The Brave" fu sviluppato un software per la gestione dei 1500 capelli della protagonista ma questo è un numero infimo se paragonato a quello dei capelli di Elsa di "Frozen": ben 400.000, e per i quali è stato creato un ulteriore software apposito, ovviamente. Anna, la sorella di Elsa è più sfigata perchè a fluttuare ad ogni movimento della sua testa sono solo 140.000 capelli. A quanto pare, le protagoniste dei film di animazione hanno delle chiome più movimentate di quelle della Medusa, contrariamente alle attrici in carne e ossa che hanno i capelli così fissati che non gli si sposta una ciocca neanche se vanno nel tunnel del vento.

Forse lui è stato facile da animare
In "Monsters & Co." Sulley, il gigantesco protagonista azzurro, aveva oltre 2,3 milioni di peli individualmente animati e ci volevano dalle 11 alle 12 ore per realizzare ciascun fotogramma in cui il suddetto protagonista appariva. Il film è bellissimo, veramente bellissimo, ma lo sarebbe stato anche se Sulley avesse avuto un milione di peli di meno, per dire. Non è che un protagonista debba per forza sembrare un testimonial di shampoo & balsamo.

In "Zootopia" il numero di peli per ciascun animale varia dai 420.000 ai 9 milioni, con un effetto "foffoso" che i gatti che transitano quotidianamente nel mio giardino possono solo sognarsi. Forse se passassero i pomeriggi al salone di toelettatura potrebbero ambire ad avere cotali pelliccie cinematografiche.

A parte che non capisco perchè tanto iperrealismo nei capelli/peli/pellicce quando poi si fanno personaggi con un aspetto così irreale che io definirei oltre la caricatura:


Anche nei personaggi femminili "normali" c'è la tendenza a esagerare i tratti: le teste e gli occhi sono spesso molto più grandi del consueto. Il personaggio a sinistra è un po' anomalo perchè ha il naso grande, mentre di solito le donne hanno dei nasi molto, troppo, piccoli. La donna a sinistra, invece, ha un naso gigante e in compenso ha fronte e mento inesistenti.


Insomma, cari animatori, ho capito che sapete animare anche 80 milioni di peli però adesso basta. Cos'è, avete intenzione di metterci anche 80 milioni di pulci animate, su quei peli? E magari anche animare la pelliccia delle pulci? Mi vengono le vertigini...come quando si mette specchio contro specchio e si ha la sensazione di star per cadere in un vortice di infiniti mondi.

Perchè invece, cari animatori, non vi dedicate a differenziare un po' di più la mimica, la gestualità, le espressioni? Tante volte mi sembra di vedere sullo schermo sempre lo stesso personaggio, diverso sì nell'aspetto, ma con gli stessi movimenti, lo stesso modo di camminare, di muovere la bocca, con gli stessi gesti enfatici. Come quando si vede Julia Roberts o George Clooney o Jennifer Aniston che di film in film paiono recitare sempre la stessa parte. Mi piacciono questi tre che ho citato, ma diciamo che, quanto a recitazione, Daniel Day Lewis sta da tutt'altra parte.

Insomma, credo si sia arrivati a un punto in cui non ha nemmeno più tanto senso dire che un film ha dei bei effetti speciali. Lo si poteva dire 20 anni fa ma oggi, con i software che ci sono a disposizione, è quasi impossibile fare una ciofeca. Se vengon fuori schifezze non è certo per i mezzi tecnici non adeguati.

C'è una lieve brezza...vado in giardino a controllare se la peluria delle formiche si agita al vento...

12 commenti:

  1. Sottoscrivo e condivido IN PIENO!
    Oltre alla manghizzazione dei personaggi occidentali (ma forse è un cerchio che si chiude, visto che gli occhioni jap si ispiravano a quelli grandi&espressivi della Disney) c'è questa tendenza a focalizzarsi su UN aspetto tecnico, tralasciando il resto.

    Chissenefrega dei capelli o dei peli!
    Anzi, sarebbe ora di tornare all'animazione tradizionale o con tecniche particolari :)

    Moz-

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  2. Ciao Miki, grazie per il commento. Sono contenta che sei d'accordo perchè a volte mi sembra di passare per una vecchia nostalgica che non apprezza i progressi della tecnica cinematografica. Li apprezzo anche ma dopo un po' basta. Capisco che un adderto ai lavori si esalti per certe cose, ma io da spettatrice do piú valore ad altro.

    Poi non so se anche tu la pensi così, ma mi sembra ci sia un po' la corsa all'eccesso: più grande! Più veloce! Più dettagliato! Più esagitato!

    Inoltre mi dispiace che, almeno per quanto riguarda il panorama occidentale, l'animazione 2D sia praticamente scomparsa.

    Ho deciso cosa faccio nel weekend: mi guardo un film di Bruno Bozzetto, ogni tanto ho bisogno di un ritorno al passato e al semplice.

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    1. Sì, la pensiamo allo stesso modo.
      La tecnica 3d era fica ai tempi di Toy Story, per dire.
      Oggi tutti così, tutti senz'anima.
      E' un dispiacere.
      Vuoi mettere con il film Il signore degli Anelli (quello animato!) e le tecniche sperimentali o rotoscopiche?^^

      Moz-

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    2. Sì nel film animato del Signore degli Anelli c'erano delle scene interessanti, come dei dipinti.
      Diciamo che quando i mezzi sono limitati e bisogna ingegnarsi, c'è la possibilità che vengano fuori delle cose molto molto interessanti.

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  3. Ho visto Kong, sapendo di andare a vedere un film di puro intrattenimento. Insomma, è pur sempre King Kong, non potrà mai vincere un oscar per la sceneggiatura.

    Però hanno lavorato bene di grafica. Non sapevo di software per i peli e mi chiedo quanti software ci vogliamo se dovessero animare tutto il pelame che mi ritrovo.

    Comunque hai ragione: c'è troppo scompenso fra i capelli iperrealistici e corpi e volti ipercaricaturali.

    Sono nostalgico anche io dei cartoni in 2D, vado matto per quelli anni 60 o giù di lì, tipo Pantera Rosa, Penelope Pitstop, Braccobaldo, Ernesto Sparalesto e via dicendo.

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    1. Ahahah, anche tu hai 19 milioni di peli? A quanto pare, sfornano software per peli un giorno sì e l'altro pure.

      Le Wacky Races! Fantastiche! Quando c'è un bel tratto, il 2D è favoloso. L'animazione di quei vecchi cartoni era favolosa, con un gran effetto comico. Adesso il 2D non lo usano neanche per i programmi tv per bambini, è quasi tutto 3D (a volte orrendo).

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    2. 19 milioni per la barba. Poi ci sono i capelli e tutto il resto :D

      Sì, era una bella animazione. Mr Magoo, Napo Orso Capo, Duffy Duck e tanti altri. Anche nelle pubblicità adesso usano il 3D, secondo me stanno sfruttando qualche ragazzetto di talento... già la grafica 3D è difficoltosa, l'animazione poi richiede un'infinità di tempo.

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    3. Ecco, allora sei tu la prossima sfida degli animatori! :-D

      Coi software di oggigiorno credo sia tutto più semplice. Ovvio, bisogna saperci comunque fare, se mi metto io non sono capace, però, per dire, era più fluida l'animazione degli spot per Sanremo che non quella del Titanic di 20 anni fa. E ci avranno di sicuro messo meno tempo.
      Credo che alla fine, indipendentemente dai mezzi tecnici, siano determinanti il gusto e il talento visivo di chi fa queste creazioni.

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  4. Ciao Kukuviza, è la prima volta per me che spulcio il tuo blog :-)

    I volti femminili erano decisamente più variegati quando si animava in 2D, basti pensare alle principesse Disney. Oggigiorno si cerca di differenziare ma è sempre un minimo che sinceramente non gradisco molto. Onestamente, non mi piacciono affatto i nasi piccoli e gli occhi enormi, non li trovo per niente attraenti! Mi ricordano gli alieni o comunque qualcosa di repellente.
    I personaggi con un aspetto così irreale che tu definiresti oltre la caricatura mi piacciono perchè sono grotteschi e molto espressivi, e spesso salvano le pellicole cinematografiche proprio per la loro unicità.

    Concordo con te sul fatto che si sta dando un'esagerata importanza ad elementi che sono importanti ma non quanto un'animazione intrigante e una trama ben scrita. Ultimamente la Disney sta lasciando a desiderare...

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    1. Ciao Roberta, grazie per la visita e il commento.

      Probabilmente occhi più grandi servono a comunicare meglio le espressioni dei personaggi però in effetti le prime principesse Disney non li avevano così grandi. Mi pare che abbiano iniziato ad aumentare le dimensioni nel periodo Sirenetta/Jasmine. Concordo sulla poca differenziazione soprattutto dei personaggi femminili.

      Credo che naso piccolo e occhi grandi siano anche dovuti ai canoni estetici femminili che vanno in voga da un po'. I cosmetici per occhi puntano molto sull'effetto ingrandente dei prodotti. E anche dove i prodotti pubblicizzati non sono cosmetici, c'è la tendenza a ritoccare gli occhi delle modelle ingrandendoli. In effetti si rischia molto l'effetto alieno.

      Sicuramente i personaggi dall'aspetto irreale sono molto espressivi e in effetti solitamente non ne ho una opinione negativa (tranne Maui che non mi piace); quello che mi spiazza è l'abbinamento tra iper-realismo di alcuni elementi e il suo contrario (e il fatto di preoccuparsi troppo di questo iperrealismo).

      Secondo me si vedono cose molto divertenti nei titoli di testa/coda dei film di animazione (e che spesso sono in 2D). Mi vengono in mente ad esempio quelli di "Monsters & Co" e "Ratatouille".

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    2. Kukuviza, quando scrivi "c'è la tendenza a ritoccare gli occhi delle modelle ingrandendoli." mi fai pensare alla mia migliore amica delle medie che oggi ritocca i selfie e ingrandisce gli occhi a dismisura...Non si lascia scattare mai foto e non mi asseconda se voglio scattare una foto noi due insieme,così come siamo. Ho provato a parlarle, a farle notare l'insicurezza che si cela dietro un atteggiamento così infantile. Niente da fare. Si piace quando si identifica a certe modelle. Lei che di per sè ha già gli occhi grandi, dopo le sue modifiche sembra una bambola senza anima e senza spessore. Un pò come i personaggi dei film d'animazione che critichiamo te ed io.

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    3. Purtroppo internet così come è oggi alimenta tantissimo queste insicurezze.
      Inoltre mi intristisce un po' questa attenzione esagerata all'aspetto estetico. Ciascuno di noi ha altre qualità personali da curare e sviluppare e che invece passano in secondo se non terzo piano.

      Ho visitato il tuo blog, ci dev'essere qualche problema nei link ai social.

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