giovedì 13 dicembre 2018

Calendario natalizio #13

Qua non si può andare avanti a locandine assurde, qua bisogna fare cultura!

Paura eh?
Il personaggio nella locandina altri non è che un diavolo che si aggira in un villaggio russo la notte della vigilia di Natale, secondo quanto ci racconta il film Noch pered Rozhdestvom, tratto dal racconto di Gogol La notte prima di Natale. È noto che negli scritti di Gogol ci sono sovente situazioni ed elementi surreali e fantastici, spesso provenienti dal folklore russo e infatti anche in questa storia abbiamo, tra le varie cose, un diavolo, una strega e un cosacco che mangia fagioli magici volanti.
La storia racconta di questo diavolo che toglie la luna dal cielo perché vuole rendere la notte oscura e rovinare quindi la seratina al fabbro del villaggio. Quest'ultimo è infatti innamorato della bella del paese e vuole andare a trovarla, ma osa andare a casa sua solo quando il padre di lei non c'è.
Il padre dovrebbe effettivamente uscire per andare a sbevazzare e gozzovigliare, ma il diavolo sa che se questo padre vedrà la notte così oscura, non vorrà uscire e preferirà rimanere al calduccio sulla stufa. Ma alla fine le cose non andranno come il diavolo aveva pensato e si troverà perfino a dover aiutare il fabbro a conquistare la sua bella, portandoselo in groppa fino a San Pietroburgo per prendere le scarpe della zarina. (La bella del paese sposerà il fabbro solo se lui le porterà quelle scarpe).

Non è facile valutare un film del 1913, a meno di non essere esperti nella cinematografia di quel periodo. Comunque il film a me sembra abbastanza ben fatto, ha una sua frizzantezza nel ritmo e riesce a creare un'atmosfera convincente. Divertente poi la scena della strega che mette letteralmente nel sacco gli uomini di mezzo villaggio.
C'è qualche snodo nella trama che non è chiarissimo se non si è prima letto il racconto di Gogol, comunque questo aspetto potrebbe non essere in contrasto con lo stile narrativo folkloristico che presenta spesso trame bizzarre in cui gli episodi della storia si susseguono in modo non sempre logico.

Il diavolo saltellante, con la sua lunga coda e la pelliccia spelacchiata mi ha fatto un po' pensare al mago Basilisco dei fumetti Disney, presente anche nella storia Paperin furioso di Luciano Bottaro, non so se qualcuno se la ricorda.
Mentre il fabbro, la cui recitazione mi è parsa buona e non eccessivamente esagerata, mi sembrava tantissimo Pier Luigi Ferrari, l'attore che spesso lavora con Verdone!

Anche il baffo è quello!

Nel film ci sono pure degli effetti speciali, in particolare quando il diavolo si rimpicciolisce e poi salta nella tasca del fabbro. La scena è stata parzialmente realizzata con un pupazzo e tecnica stop motion, d'altronde il regista Władysław Starewicz era un maestro di animazione. Se guardate il cortometraggio The Cameraman's Revenge, del 1911, rimarrete a bocca aperta.

Bene, per oggi il momento culturale è terminato. Alla prossima!

4 commenti:

  1. Ci penso io ad abbassare il livello culturale: immagino che tipo di energia propulsiva scaturisca dai fagioli che permetta di volare :-D
    Scherzi a parte, il cinema sovietico regala perle rare: io l'ho conosciuto con il "Viy" (1967) e ora mi segno subito questa delizia ^_^

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    1. Ahahah, ecco perché il diavolo riusciva a raggiungere San Pietroburgo in volo! Si era procurato una scorta di fagioli magici!
      Mi ricordo bene di quell'articolo. Fanno bene i cineasti russi a pescare a piene mani dalla loro letteratura. Gogol, poi, si presta per fare cose veramente pazzesche!

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  2. La trama è fichissima ma non lo guarderei a Natale, nonostante sia ambientato in quella notte.
    Mi sono immaginato l'effetto speciale del rimpicciolimento e me ne sono innamorato! Devo recuperarlo 😁

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    1. Sì, va bene in ogni notte invernale.
      Comunque ti consiglio caldamente di guardare il corto "The Cameraman's Revenge", dura un quarto d'ora circa (è dello stesso regista). Secondo me è veramente impressionante. Pensare al 1911 poi è p-a-z-z-e-s-c-o.

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