lunedì 3 dicembre 2018

Calendario natalizio #3

Oggi è lunedì, meglio procedere con qualcosa di tranquillo.

Cliccate e tuffatevi in un'altra epoca!

Non posso non nominare questo film, la cui storia si svolge nel periodo natalizio e culmina nella serata della vigilia.
Ambientato in un negozio di articoli da regalo in una Budapest d'altri tempi, il film è la trasposizione cinematografica di una commedia ungherese e l'unità di tempo e luogo è abbastanza evidente.
A me questo film piace moltissimo e lo riguardo sempre volentieri, ma mi rendo conto che forse non molti potrebbero essere attirati da quest'opera del 1940 dalla fattura decisamente (e deliziosamente) vintage. Il doppiaggio italiano, poi, sarebbe forse da rifare perché quelle voci e quegli accenti, oggi, rasentano un po' il ridicolo. Forse all'epoca andava bene così, anche se altri doppiaggi dello stesso periodo non fanno lo stesso effetto.
Il titolo italiano è Scrivimi fermo posta e mette dunque maggior risalto alla storia dei due commessi che si odiano dal vivo ma che si scambiano lettere affettuose tramite il fermo posta, ciascuno ignorando l'identità dell'altro.
Ma la storia dà ampio spazio ai vari personaggi che frequentano il negozio, compreso il pittoresco ragazzo tuttofare con grandi ambizioni di carriera.

2 commenti:

  1. Ormai a forza di stanare vecchi doppiaggi me ne sono invaghito e preferisco sempre le voci caratterizzate dell'epoca. Su ReteOro ho beccato un po' di film anni Quaranta con doppiaggio italiano d'epoca e adoro quelle voci! ^_^ I ridoppiaggi recenti sono fredissimi, asettici, e spesso si perdono la musica di scena, così abbiamo una vaga musichetta rovinata che ad un certo punto si interrompe bruscamente perché qualcuno parla ed entra in scena un doppiatore "moderno". Non mi piace proprio...
    Dalla trama che descrivi mi viene una domanda: chissà se gli sceneggiatori dell'italiano "Anni 90" (1992) avevano in mente il film quando hanno scritto la scenetta con Christian De Sica e Nadia Rinaldi, due amanti appassionati si corteggiano mentre parlano al cellulare alla guida, poi si tamponano e - non conoscendosi fisicamente - escono e si riversano addosso tutta la volgarità romana che hanno nel cuore :-D

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    1. Infatti non sono del tutto certa di augurare a questo film un ridoppiaggio; sono stra-d'accordo con te sulla freddezza e asetticità del doppiaggio moderno. E sono anche le voci stesse a mancare di caratterizzazione.
      Anche a me piacciono le voci del passato, ma in questo film in particolare c'è qualcosa di un po' troppo esagerato o accentato. Magari prova a sentire e dimmi cosa ne pensi.
      Oddio, sto guardando ora la pagina di James Stewart per vedere quanti doppiatori gli hanno dato la voce e vedo che ci sono diversi film suoi ridoppiati e proprio di recente...hai avuto modo per caso di sentire questi nuovi doppiaggi?
      Ahahah, mi sembra di ricordare la scena di Anni '90 e chissà se ci si sono ispirati, ma ho come il sospetto che sia uno spunto tematico che in modo o nell'altro è stato sfruttato in più di una situazione.
      So però che basandosi su questo film con Stewart ci hanno fatto il melenso "C'è posta per te".

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