Vi avviso che oggi è una giornata particolare, per cui mettetevi comodi e procedete con l'apertura della finestra.
Bene, vi informo che questa bella ragazza si chiama Intira Charoenpura ed è un'attrice thailandese.
Forse vi starete chiedendo il perché di questa scelta. Adesso vi racconto.
Dunque, mai come oggi mi sono trovata in scarsità di personaggi famosi nati oggi e legati al mondo del cinema. Dal punto di vista femminile, dei nomi che ho trovato su Wikipedia non conosco praticamente nessuno, tranne:
- Estella Warren, che può darsi che per voi sia famosissima, ma io personalmente l'ho vista soltanto nel "Pianeta delle scimmie" di Tim Burton e quindi su di lei non saprei cosa dire. Era quella bionda.
- Stefania Orlando che dal punto di vista filmografico vedo che ha fatto un cameo in "Fantozzi 2000, la clonazione", ha partecipato non so in che forma a Don Matteo e deve aver recitato in un film che si chiama "Nuovo ordine mondiale", che non so cosa sia e non sono sicura di volerlo sapere.
- Carlà Bruni che nei film che ha fatto, tra cui "Pret-a-porter" di Altman, ho l'impressione che abbia sempre o quasi interpretato il ruolo di fotomodella.
- Holly Madison ex coniglietta di Playboy ed ex-convivente di Hugh Hefner, le cui presenze cinematografiche credo abbiano sempre avuto a che fare con il ruolo di playmate.
Quindi auguri a tutte, ma per quest'anno non dedico un post a nessuna di loro.
Dal punto di vista maschile, mi accorgo - proprio ora che sto scrivendo - che c'è in effetti un grande nome del mondo del cinema, e italiano, per di più. Quindi questo post mi sta un po' andando a puttane in diretta, perché dovrei dedicarlo a Dino Risi. In effetti, come si fa a non dedicare un post all'autore di "Pane, amore e...", col suo mambo che ha fatto storia, oppure de "Il sorpasso" (con quel pivettamento di clacson che mi dà ai nervi!), o di "Poveri ma belli", arrivando addirittura al "Commissario Lo Gatto"?
Però il post ormai deve andare in un'altra direzione, per cui per ora cito Risi solo così. Farò ammenda in un altro momento.
Gli unici altri uomini che conoscevo, sempre in quella lista su Wikipedia, sono:
- Vito. Che ho dovuto vedere la foto per sapere chi era e cioè quel comico prevalentemente muto che ho visto in diversi spettacoli tv (anche in quello dove c'era Moana Pozzi nuda). Insomma, questo Vito ha fatto diversi film tra cui anche "La voce della luna" e "Ivo il tardivo". Auguri a Vito.
- Corey Haim, attore morto giovane e che ha interpretato, tra gli altri, "Unico indizio la luna piena" e "Lucas" che è il primo film interpretato da Winona Ryder, timidissima.
Bene, non riuscendo a scrivere niente su nessuno di questi personaggi, mi sono buttata nel settore storico e mi sono messa alla ricerca di figure famose su cui magari fosse stato fatto un film.
Ho scoperto che: oggi è il giorno di nascita di Joseph Smith, fondatore della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni aka chiesa mormone. Su Smith sono stati fatti due film "Joseph Smith: Prophet of the Restoration" e "Joseph Smith: American Prophet". Magari ve li volete vedere, hanno pure un punteggio decente su imdb.
Inoltre, oggi è il giorno di nascita del famosissimo egittologo Jean François Champollion, il decifratore dei geroglifici. Con tutti i milioni di film sull'Egitto, mi stupisco di non aver trovato nessun film che raccontasse la sua storia. Mi pare veramente strano. Ho trovato solo un episodio di una serie di documentari che raccontano in versione filmica le grandi scoperte dell'Egitto e quindi c'è un attore che interpreta l'egittologo.
Però su imdb c'è un film che cita Jean François nei ringraziamenti. Un film che si chiama "Legion of the Dead" e che come punteggio ha 2,6. Vi metto la locandina, giusto per farvi capire il livello:
Tutta la fatica che ha fatto il povero Champollion per poi ritrovarsi nei ringraziamenti di un film del genere. Ma grazie de che, poi? Non so, forse che gli autori hanno scritto il copione in geroglifico e ci sono riusciti grazie all'opera di decifrazione di Champollion? Non lo sapremo mai.
Bene, tutta questa pappardella per dirvi che non riuscivo a trovare un personaggio su cui scrivere qualcosa, allora ho iniziato a cliccare compulsivamente anche sui nomi più strani e sono dunque incappata nella scheda di questa Intira Charoenpura in cui c'era scritto che era famosa per aver recitato nel film "Nang Nak".
"Nang Nak".
"Nang Nak".
"Nang Nak".
Questo titolo mi ricordava qualcosa. Vado a leggere la trama e vedo che la conosco! Sì, il film l'ho visto! Ho visto quel film thailandese! Incredibile, eppure è così. Ho visto il film vent'anni fa insieme a un compagno di università. E il film mi era rimasto parecchio impresso e ora vedo che è presente anche su Youtube. Purtroppo i sottotitoli sono in una lingua a me ignota, ma quando l'ho visto io era sottotitolato in inglese.
Dopo aver fatto questa scoperta, non ho potuto esimermi dal rivedere il film e parlarvene qui nel post odierno.
La trama è incentrata su un famoso fantasma thailandese chiamato Mae Nak. La tradizione popolare thailandese è veramente piena di figure soprannaturali. Mi ricordo che anche Terzani scriveva che l'aspetto soprannaturale è molto forte in Thailandia.
Insomma, la storia del film parla di questa giovane coppia, Nak e Mak, costretta a separarsi perché lui deve andare in guerra. Intanto che lui è via, lei muore di parto, ma quando lui ritorna non se ne accorge perché vede normalmente lei e il figlio impegnati nelle quotidiane attività domestiche. Lui ignora che quelli che vede sono in realtà dei fantasmi e per un bel po' a nulla valgono gli avvertimenti degli amici.
L'uomo riceve anche la visita di alcuni monaci che cercano di fargli capire come stanno realmente le cose, ma lui non vuole sentire ragioni. Un monaco dice una cosa che mi era rimasta molto impressa e cioè che se l'uomo avesse guardato le cose attraverso le sue gambe, avrebbe visto la verità.
La vita dell'uomo continua "normalmente" ancora per un po', fino a quando, una sera, mentre sta facendo dei lavori fuori di casa, si china per prendere un oggetto che gli era caduto. Mentre sta facendo questa azione, si ricorda delle parole del monaco e con un po' di titubanza guarda attraverso le gambe e...orrore! Tutto a un tratto si rende conto che la sua casa è in realtà un rudere abbandonato, trova ossa in giro e per di più vede un'ulteriore cosa che gli fa accapponare la pelle: vede un braccio lunghissimo uscire dalla stanza in cui stava la moglie! Il braccio è proprio del fantasma della moglie: al fantasma era caduto un oggetto attraverso le assi del pavimento e invece di uscire e andare a prendere l'oggetto ha esteso il suo braccio soprannaturale, non pensando che il marito l'avrebbe visto.
Il marito a questo punto è disperato, non sa che pesci pigliare, mentre i monaci e gli abitanti del villaggio vogliono intraprendere delle azioni per scacciare il fantasma che tra l'altro aveva anche provocato delle morti.
Viene chiamato un esorcista dalla faccia lignea e che però non riesce ad avere la meglio sul fantasma, anzi, gli va piuttosto male.
Come va a finire? Non ve lo dico, così se in caso volete cimentarvi nella visione, non vi rovino la sorpresa.
Il film ha avuto in patria un successo quasi inaspettato e si colloca certamente in un filone fantasmatico piuttosto prolifico nel cinema thailandese. Certamente le storie di fantasmi appartengono a diverse culture e latitudini, comunque non si vedono spesso film del genere ambientati in capanne nella giungla.
Quando avevo visto il film per la prima volta, ero rimasta colpita da tutta una serie di cose, ad esempio dai due protagonisti molto belli ma coi denti neri. Pensavo che fossero rovinati, invece ora ho scoperto che è la masticazione di non so che bacca che provoca quella coloritura alla dentazione. Mi sono accorta in effetti che ogni tanto si vede i protagonisti che ruminano qualcosa. Comunque questi denti scuri fanno uno strano effetto, soprattutto quando poi viene rivelata la natura fantasmatica di lei.
Poi questa cosa del guardare attraverso le gambe, l'inaspettato allungamento del braccio, gli aspetti rituali e religiosi... insomma, tutta una serie di cose che rendono il film insolito, da un punto di vista occidentale.
Ho visto diversi film asiatici in cui non è facile stabilire il genere di appartenenza, perché vengono mischiati il fantastico, il drammatico, il ridicolo, l'assurdo, il tragico e veramente non si sa mai cosa aspettarsi. Qui infatti abbiamo un film che sembra di stile realistico, ma poi inizia ad avere elementi horror, poi soprannaturali, e infine anche malinconici perché il fantasma non vuole abbandonare la sua vita terrena e anzi, all'inizio non sembra nemmeno accorgersi di essere un fantasma.
Vi ho incuriosito? Se un giorno non sapete cosa guardare, potrebbe venirvi la tentazione di immergervi nella giungla e i suoi misteri?
Per ora è tutto, cari amici. Buon lunedì!
Domanda: è voluta l'assenza di foto, malgrado tu dica in diversi punti "metto qui la foto"? E' un nuovo modo che hai scoperto per farci soffrire, oltre ai quiz? :-D
RispondiEliminaNon so se è lo stesso film che hai visto tu, ma la compianta AVO Film anni fa ha fatto uscire in DVD italiano uno dei vari film legati a quella tradizione fantasmatica che citi, "Il fantasma di Mae Nak" (2005), che ho visto una volta e subito archiviato ma poi The Obsidian Mirror ha dedicato un intero ciclo di post ai "fantasmi thailandesi" e ho dovuto rispolverarlo.
Quel film in particolare non mi è piaciuto, ma di solito apprezzo i film asiatici del genere, perché hanno uno sguardo diverso dal solito che si trova in Occidente ;-)
Mi si è scazzato tutto, e ho sbagliato anche di annidare la risposta. Comq grazie per aver messo quella rassegna di Obsidian, me la gusterò volentieri durante queste feste!
EliminaMi si è scazzato tutto il post! Ora dovrebbe essere tutto a posto. Ilfilm che dico io è del 1999 ma probabilmente racconta la stessa storia di quello che dici tu. Dev'essere una delle storie di fantasmi più frequentate!
RispondiEliminaMo' me lo appunto. Non ne avevo mai sentito parlare prima, ma se è emerso dal nulla vuol dire che prima o poi busserà alla mia porta - oppure sarò io a bussare alla sua, perché sembra un film perfetto per me
RispondiEliminaBene, e quando busserà, verrai a dirmi cosa ne avrai pensato.
EliminaViva Dino Risi!
RispondiEliminaPesanti gli horror thailandesi!
Dino Risi pezzo di storia!
EliminaSugli horror thailandesi direi da provare. Sensazioni particolari!
Me ne è rimasto in testa uno, molto stile horror giapponese, in cui un tizio aveva un forte torcicollo... alla fine si scopre che una ragazza innamorata di lui, non ricambiata e suicida, aveva deciso di passare il resto della sua esistenza a cavacecio del suo amato! Ad ogni torcicollo non posso che pensare a quel film!
EliminaSe non sbaglio parli del finale dell'ottimo thailandese "Shutter" (2004), remakato nel dimenticabile "Shutter. Ombre dal passato" (2008). Ne ho un ottimo ricordo, anche se il mio preferito è il coreano "Into the Mirror" (2003), remakato nel dimenticabile "Riflessi di paura" (2008) con Kiefer Sutherland ;-)
EliminaSicuramente è Shutter, ho riletto la trama su Wikipedia. Mi era capitato per caso nei siti di DDL, quindi roba semi conosciuta (a differenza dei vari Ring o Ju-On che sono diventati famosi dopo il successo americano, ricordo delle maratone nipponiche durante i primi tempi di Sky - o addirittura era ancora Stream). Ho visto sicuramente anche il remake ma l'ho cancellato dalla mente appena giunti ai titoli di coda, ricordo solo i protagonisti 😅
EliminaRiflessi di Paura invece ho visto (con soddisfazione) solo il remake ma lo stampo da horror asiatico è inconfondibile, quindi credo abbiamo fatto un buon lavoro di trasposizione.
"Riflessi di paura" non era un granché, in effetti. Non so perché, non mi piace nessun film dove c'è Amy Smart.
EliminaIo di horror coreani mi ricordo di aver visto "Phone" della - attenzione - Toilet Pictures....
noooooooo la Toilet Pictures è meravigliosa!!!! Voglio tutti i suoi film :-D
EliminaXD A sto punto sarà da vedere questo Apateau che a giudicare dalla trama sembra una specie di "Finestra sul cortile" (o sul cesso del cortile)
EliminaAhahah vanno recuperati tutti solo per il nome della casa, concordo con Lucius! 😁
EliminaMa io mi chiedo: come gli viene in mente di dare un nome del genere? non credo che abbia significati diversi quella parola!
EliminaBoh? Magari significa anche toeletta (il mobile)... bisognerebbe guardare il logo. Se è questa, non ha logo 😅
Eliminaahahaha, dev'essere proprio quella, però se vedi... quella sfrangiatura delle lettere, soprattutto sulla T, ha un effetto un po' carta igienica... :D
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