venerdì 11 dicembre 2020

CineAvventario #11

Buon venerdì, cari amici natalini. Di che argomento parleremo oggi? Aprite e scoprite!



Il 10 dicembre 1936, il re Edoardo VIII firma il documento di abdicazione al trono, l'effetto della quale inizia a partire dall'11 dicembre. Sempre il giorno 11, l'ormai principe Edoardo spiega alla nazione i motivi che lo hanno portato a prendere questa decisione.

Sappiamo che il motivo principale è che Edoardo aveva intenzione di sposare Wallis Simpson, il cui status di divorziata (e pare anche simpatizzante nazista) non si conciliava con il titolo reale di Governatore supremo della Chiesa d'Inghilterra.

Il trono è quindi passato al fratello di Edoardo, Alberto, che una volta salito al trono ha assunto il nome di Giorgio VI.

Il film "Il discorso del re" ha come protagonista Alberto, da sempre sofferente di balbuzie. Fintanto che è principe, il problema è marginale ed egli può facilmente sfuggire a incontri e discorsi pubblici, ma quando il fratello abdica e gli consegna la patata bollente sotto forma di trono, l'ex Alberto, ora Giorgio VI deve affrontare e superare il problema una volta per tutte.

Documentario narrato da
Orson Welles sulla vita di
Edoardo fino all'abdicazione
So di aver visto il film ma il problema è che non mi ricordo niente, non mi ricordo nemmeno se mi era piaciuto oppure no! Cosa vorrà dire? Che il film ha una qualità media (né capolavoro memorabile, né schifezza parimenti memorabile), oppure ero io distratta (il che potrebbe anche essere)?

Sono andata a guardami un po' dei soliti commenti su imdb, dove il film ha una valutazione buona (8), ma naturalmente non mancano i soliti che elargiscono 1 a man bassa. Anche se dubito fortemente che il film meriti davvero votazioni così infime, vediamo un po' cos'hanno da lamentarsi questi recensori:

- Uno si lamenta che la grande scena di pianto di Colin Firth non era poi sto granché. Il recensore non ha visto nessuna lacrima e inoltre Colin ha tenuto la faccia nascosta per gran parte del tempo.

- Un altro dice che il film è emozionante tanto quanto guardare la vernice che si asciuga. Dopo mezz'ora di film, ha staccato e ha messo su un film di John Wayne.

- Un altro riassume il film in questo modo "un tizio ha dei problemi nel parlare, il tizio supera i problemi".

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Oltre al "Discorso del re", ci sono diversi film e telefilm specifici sulla storia tra Edoardo e la Simpson. In "The Woman I love", a interpretare Edoardo è stato nientemeno che Richard "padre Ralph" Chamberlain e al suo fianco c'è la signora del West Jane Seymour, a interpretare la Simpson.

Altre Wallis celebri sono state Joely Richardson e perfino la nota investigatrice aliena Gillian Anderson (prima Wallis Simpson, poi la Thatcher, quale sarà il suo prossimo passo?)

Inoltre sapevate che Madonna ha diretto il film W./E.? Ho l'impressione che sia un film evitabile in tutta tranquillità.

Bene, anche per oggi è tutto, ciao!

17 commenti:

  1. "Il discorso del re" è un piccolo film, non una storia epica, quindi magari chi si aspettava un "filmone" è rimasto deluso. A me è piaciuto, è onesto e invece di spaziare nella storia del mondo rimane focalizzato su una piccola storia umana, di un tizio qualunque, con difetti umani, a cui "appiopparono la maestà" (parafrasando il Padre Maronno di Maccio).
    Firth nei suoi milioni di film va così spesso con il pilota automatico che ormai è una maschera, non credo abbia più recitato finiti gli anni Ottanta, lo chiamano perché ha la faccia da inglese, ma qui a memoria mi sembra abbia fatto un lavoro dignitoso. Anche perché essere re significa appunto sopprimere ogni emozione, e come si mostra non-emotivo Firth non lo fa nessuno :-D

    Nella seconda stagione di "The Crown" spiegano una cosa che di solito non viene mai detta. Si pensa sempre alla travagliata storia d'amore da Harmony del re e della "ragazza semplice", di come l'amore spinga a rinunciare al trono, ci manca solo che la Simpson si presentasse vestita di pelle nera e riccioluta e il Re Travolta ciuffato cominciasse a cantare «You're the one that I want. / You, oo, oo, honey», peccato che le foto del re ospite dei campi di concentramento nazisti, prima della loro entrata in funzione, e delle sue strette di mano per riprendersi il trono con l'aiuto dei nazisti cambino leggermente il fuoco della vicenda.
    Nella serie mostrano le foto del vero re (non dell'attore) coi suoi compagni di merende con troppe "s" sul braccio, ma capisco che focalizzarsi sulla storia d'amore che valse un trono sia molto più edificante :-D

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    1. ahaha "come si mostra non-emotivo Firth non lo fa nessuno" :D Infatti è proprio il prbolema che ho con lui, mi trasmette poco, ma così come per un orologio rotto che segna l'ora eccetera eccetera, anche per lui ci sono i ruoli giusti, e cioè quelli da non-emotivo!
      Credo che molti di quelli che si sono lamentati (non che dia credito a quelle recensioni assurde che davano 1), erano rimasti delusi perché essendo un film da oscar, si aspettavano robone pazzesche, fuochi d'artificio, kolossaloni. E anche per quanto riguarda le storie umane in cui uno supera le proprie difficoltà, gli americani amano le cose fatte in pompa magna. L'intimismo li spaventa.

      Credo infatti che la chiave di lettura che vede la Wallis "ragazza semplice e innamorata" sia la più gettonata. Anche il film di Madonna, se non ho capito male, punta su quell'aspetto. D'altrone è la chiave di lettura più semplice e probabilmente quella che attira gli spettatori in modo più sicuro. Se poi, non è realistica o storicamente accurata, gliene frega assai a loro. Non gli viene bene la storia d'ammooore, altrimenti.

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    2. Credo che uno dei pregi di The crown sia proprio mostrare anche, sebbene a sprazzi, cenni, alcuni aspetti o totalmente ignorati o misconosciuti dai più. Mi piace perché pretende di essere realistica e perlopiù ci riesce.

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    3. Dev'essere per quello che The crown ha sollevato le obiezioni dei regnanti! :D

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  2. Una volta la mia Wing-woman aveva dei biglietti gratis per il cinema, io non potevo andare per motivi di lavoro, quindi si infilò in sala per vedere “Il discorso del re”, e questo re non parlava mai, tanto che nel film ad un certo punto sembra debba comparire il re invece niente, solo sti due tizi alle prese con i cadaveri e questo re, sempre annunciato ma mai mostrato. La maschera del cinema le aveva indicato la sala sbagliata, era in quella che trasmetteva “Ladri di cadaveri - Burke & Hare” di John Landis (storia vera). Un giorno vorrei fare una rubrica sui film con i titoli “scambiati” ;-) Cheers

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    1. !uesto aneddoto è fantastico! Altro che "Aspettando Godot"! Qui è il re che non ne vuole sapere di parlare e soprattutto di comparire! XD
      A questo punto, la rubrica sui titoli scambiati la devi proprio fare!

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    2. Mi associo, è un racconto bellissimo e sembra davvero preso di peso da una coomedia di Becket

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  3. L'ho visto in sala e oure in classe, ed è il classico film inglese dove si fa il panegirico della famiglia Windsor ma senza l'aria di volerlo fare. Una bella storia, si segue volentieri, tutti fan bene la loro parte e c'è solo qualche aggiustamento qua e là alla vicenda storica per questioni di sceneggiatura - e infatti Simpson e marito risultano simpatici come un lockdown di Natale. Direi un otto pieno.

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    1. E Colin Firth ha fatto Mr. Darcy e dunque Egli è sacro e intoccabile 😠😤😠

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    2. Eh lo so che quel ruolo gli ha conferito un fascino supremo, ma non so che fare, lui in genere mi sembra poco espressivo, non riesco a farmelo tanto piacere come attore. Ma lui in persona mi è simpatico, questo sì. Un bravo guaglio'.
      Il paragone moderno tra Wallis-Edo e il lockdown molto azzeccato! :D
      Come hanno trovato il film i ragazzi?

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    3. Apprezzarono parecchio. Non è un classico film per adolescenti, ma è fatto bene e alla fine l'argomento portante (l'insicurezza e come suoerarla) è molto adatto a dei ragazzi in crescita

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  4. In pratica ti sei trasformata in un Angela, Kuku Angela.
    Il film non l'ho proprio visto, è stato pompato un po' troppo e a me 'sta cosa fa l'effetto opposto. Poi Filth, con quella faccia da viscido (anche se ai tempi de Il Diario di Bridget Jones ancora si salvava un pochino), non lo tollero molto.
    A prescindere che faccia uscire o meno la lacrima 😂
    Ma le altre due opinioni sono fenomenali. L'ultimo frega anche me sul dono della sintesi!

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    1. ahahah un bel complimento!
      Ahaah no dai, povero, pure viscido! :D più che altro monoespressivo, o introspettivo, poker face. Già in Bridget Jones però non è che esternasse poi tutta sta passione... ha l'espressività molto contenuta, diciamo così.
      ahahah, le recensioni di imdb sono devastanti! :D

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  5. Le recensioni di imdb sono spesso assurde. Alcuni le prendono come dei voti in stile like / don't like e elargiscono 10 e 1 così, un po' a caso!

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    1. Sì, sono molto assurde. Io ho estrapolato solo qualche frase ridicola, ma spesso le recensioni sono anche lunghe e ti spiegano con dovizia di particolari le opinioni degli scriventi. Solo che penso che la maggior parte siano poco obiettivi. Per un qualsiasi film trovi la recensione da 10 - capolavoro e quella da 1- schifezza. Com'è possibile? Anche questo film qui, posso capire che non sia per tutti i gusti, molti si lamentavano che era lento, troppo parlato, pochi cambi di scena, addirittura pochi colori! Però dai, non puoi mettere 1 solo perché non piace a te. Cerca di andare un po' oltre.
      Oppure ci sono quelli che per dei film a cui francamente daresti 6 solo per essere gentile (certi romantichelli insulsi), ti mettono 10 dicendo che è uno dei migliori film che abbiano mai visto. E ti viene da chiederti: ma che razza di film guardate?

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  6. A me il film è piaciuto, specialmente l'attore che interpreta il ruolo del logopedista. Comunque sono appassionata di "The Crown", ci sono attori fantastici.

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    1. eh beh, hai detto poco, il mitico Geoffrey Rush! Avrebbe meritato anche lui l'oscar veramente.
      Prima o poi dovrò iniziare anche a vedere serie, sono proprio gnurant in quel settore! Le conosco solo di titolo!

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