sabato 4 dicembre 2021

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Uno apre il giornale ai giorni nostri e vede un sacco di notizie negative. Pandemia a parte (facile a dirsi), uno pensa, il mondo va a rotoli. Ma se va a guardare il giornale il 4 dicembre del 1979, le cose non è che andassero poi molto meglio: crisi energetiche, scioperi, attentati, incidenti, questioni sui missili USA-URSS che bisognava decidere se dovevano essere prodotti di più o di meno. 

Il giorno prima si era verificata la tragedia al concerto degli WHO a Cincinnati. Troppe persone in troppo poco spazio hanno causato la morte di 11 persone.

Di certo deve aver fatto sensazione, all'epoca, la notizia in prima pagina che parlava del suicidio dell'imitatore Alighiero Noschese, avvenuto il giorno prima. 

Sulla Stampa c'è perfino un articolo che parla dell'aumento di anidride carbonica nell'atmosfera e di come sia auspicabile che in tutte le specie animali e vegetali si mantenga la maggior differenziazione possibile. In agricoltura e in allevamento vengono selezionate razze e piante, ma bisognerebbe preservare anche quelle originarie, perché se succede qualcosa, non è più possibile ritornare indietro, ha detto l'autore del pezzo. Ho percepito un certo allarme strisciante in quell'articolo.

Come si fa adesso a fare un post leggero dopo questo inizio deprimente? Mi sono ficcata in un ginepraio! Ci proviamo! Parliamo di musica.

Finora non abbiamo parlato delle canzoni che andavano in voga nel periodo in cui sono ambientati i post. Per esempio, vi dico che nella settimana del 4 dicembre, l'album più venduto è uno di Julio Iglesias. Ci sta, non mi stupisco, il vecchio Julio ha fatto sfracelli in termine di vendite.

Ma mi chiedo se riuscireste a indovinare qual è il 45 giri più venduto. E non solo per una settimana. A me non sarebbe mai venuto in mente. 

Ebbene al primo posto della classifica troviamo la canzone "Remi e le sue avventure" cantata dai Ragazzi di Remi. Capisco che Remi era un cartone famoso, chi non guardava lo strappalacrime Remi? Ma addirittura al primo posto in classifica?! Sarebbe un po' come se oggigiorno la più venduta/scaricata fosse la sigla di Masha e Orso??

Questa è la classifica completa.

  1. Remi e le sue avventure - Ragazzi di Remi
  2. Disco bambina - Heather Parisi
  3. Buona Domenica - Antonello Venditti
  4. Se tornassi - Julio Iglesias
  5. L'aria del sabato sera - Loretta Goggi
  6. Cicciottella - Loretta Goggi
  7. Che ne sai - Riccardo Fogli
  8. Comprami - Viola Valentino
  9. Pop muzic - M.
  10. Ciao nonnino - Macario

Ma ora è il momento di una bella cenetta preparata da noi, o meglio, dalla macchina della pasta. L'avete mai provata? La pubblicità dice che "sviluppa sull'impasto una pressione 25 volte più intensa della forza sprigionata dalle mani di una massaia".

E quella pasta non la vogliamo innaffiare con un bel bottiglione di vino con tappo corona!?

Non so se si riesce a vedere, ma è davvero un tappo corona. L'avete mai vista voi una bottiglia di vino con un tappo corona? Giuro di non averla mai vista. Casomai un tappo a vite, come quello che ci propone il signor Folonari. E non lasciatevi ingannare dal fatto che ci dà quel bicchierino così piccolo. Abbiamo stabilito che negli anni '70 si beveva a volontà dunque quel bicchiere è solo per l'assaggio. E secondo quello che diceva lo slogan (che ho tagliato per sbaglio), bastava il bicchierino per capire che il vino era bbono

Bene, accomodiamoci davanti alla tv e guardiamo cosa c'è di bello. Oggi guardiamo il film su questo televisore che scellofaniamo per l'occasione.


Il 4 dicembre, nel decennio del '70 c'erano quattro film tra cui scegliere. Nel '72 c'era "Era notte a Roma" di Rossellini, che però dalla descrizione mi sembrava un po' deprimente, poi nel '74 c'era "Stato d'allarme", film bellico con un cacciatorpediniere che insegue un sommergibile tra i ghiacci artici. Nel '78 c'era "La mummia" versione Peter Cushing che però avevo già visto. 

Ed ecco che infine, dal 1979, chi c'era a chiamarmi? C'era il grande Vincent Price con "Oscar insanguinato". E quando Vincent Price chiama, non si può non rispondere!

Il titolo italiano è fuorviante, perché gli Oscar non c'entrano per niente. C'è un premio di mezzo ma non è un Oscar.

Il protagonista è Edward Lionheart, un attore shakespiriano di impostazione antiquata e inviso ai critici che per l'ennesima volta si rifiutano di assegnarli un premio, preferendogli invece un attore di primo pelo.

Egli, disperato per il mancato riconoscimento della sua arte, si getta nel Tamigi e il suo cadavere scompare. Viene dichiarato morto ma in realtà viene salvato da alcuni senzatetto che diventano poi i complici della vendetta tremenda che l'attore infligge al gruppo di critici.

Lionheart uccide uno alla volta i suoi nemici, utilizzando le modalità di assassinio che si vedono nelle opere di Shakespeare da lui interpretate e stroncate dai critici. Queste uccisioni sono cruente e brutali, naturalmente non si vede niente, e lo stile è quello dello humor nero, non serio alla Seven, ma in qualche caso ho pensato: cavolo, in prima serata andava in onda questo? 

Vincent Price spadroneggia e gigioneggia dall'inizio alla fine e quando uccide le sue vittime adotta tutta una serie di travestimenti, a volte sono da teatro classico, altre volte tipo così:


 
Il personaggio di Lionheart sembra un po' un supercattivo da telefilm di Batman anni '60, che nel suo covo fatiscente, circondato dai suoi bizzarri sgherri, passa il tempo a rimuginare un'idea fissa, a ordire piani e poi attirare le sue vittime e farle fuori declamando versi shakespeariani che conosce a menadito.
 
Bene, anche per oggi è tutto. Vi lascio con un tocco natalizio. Il giallo di Natale. Se riuscite a leggere nella pubblicità, potete provare a scoprire chi si è pappato la fetta di panettone!
 
 
 

17 commenti:

  1. Pollice su per la Simac che mi ricorda le domeniche in cui si riunivano mia madre e le sue sorelle per fare la pasta in casa.

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    1. Mitiche! Si poteva fare veramente tutte quelle paste? E tu scommetto che te le pappavi con soddisfazione.! :D

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    2. Sì, anche se in verità non ricordo come funzionasse, mi pare si potesse cambiare il dischetto per dare forme diverse, ma per lo più facevano i maccheroni. XD

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  2. Gli allarmismi ambientali che poi hanno portato alla faccenda del buco dell'ozono del decennio successivo? Si parlava solo di quello quando andavo alle elementari...

    Oddio, per le sigle c'erano cantanti del calibro di Fidenco, Mal per Furia, ma anche I Cavalieri del Re e Le Mele Verdi non erano da meno.
    Però sì, fa comunque strano vedere una sigla di un cartone al primo posto!
    Oddio, se prendiamo a paragone la musica odierna, sarebbe anche giusto e meno eclatante vedere al primo posto una sigla di D'Avena o Vanni 🤣

    A casa mia, per nonne e madre, solo macchina della pasta a manovella. Che sono 'ste diavolerie tecnologiche? 😝
    Avevo pensato che il tappo fosse proprio quel bicchierino 😅

    Forte il film, da vedere solo per l'accostamento al Batman del '66 😁

    Non capisco cosa abbia in mano la ragazzina ma Luigi ha la faccia furbetta di chi ha combinato qualcosa, e tonda di chi mangia spesso dolci 😝

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    1. Sì e poi negli anni '80 c'era anche lo spettro del nucleare, dopo Chernobyl in particolare. Mi ricordo che eravamo tutti a giocare fuori e solo dopo si era saputo quello che era successo...

      Ma sai che sto cercando di capire se Cristina D'Avena sia mai stata in classifica? Direi di sì (e sarebbe anche strano non fosse così), ma pare non più in alto della decima posizione. Che è una posizione di tutto rispetto e in effetti è ben strano che una sigla di cartoni arrivi al primo posto.

      Sì guarda, il protagonista di questo film è proprio come un supercattivo di Batman, uno di quei soggetti monomaniaci che non dormono mai, non mangiano mai, perché sono tutti presi a inventare piani e spuntano fuori dappertutto, nei posti più impensati e travestiti nei modi più strani. Un po' anche come il onte Olaf in Lemony Snicket.
      ahahaha bravo che hai tentato di risolvere il giallo! C'è tutta una spiegazione alla quiz da Settimana Enigmistica. Questa è la soluzione leggermente assurda: "Dalla mancanza di briciole sul tavolo e sul pavimento della sala, l'ispettore Manetta ha arguito che la fetta doveva già essere stata tagliata in cucina, in modo da poter essere rubata in sala senza lasciare traccia, quando si era spenta la luce. Il colpevole era dunque il nonno, l'unico a essere stato in cucina.

      Risposta fessa, lo so :D

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  3. Molto bello questo post d'epoca, per certi versi le cose andavano quasi peggio prima! La classifica musicale fa inorridire, ma suppongo che quella odierna qualitativamente sia molto simile...

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    1. Grazie caro Sam. Sì, penso si dica spesso era meglio prima o si esterna sentimenti nostalgici come se fosse tutto stato meglio e invece si dimentica, si tende a dimenticare le cose brutte.
      ahaha la classifica è assurda, molto televisiva. Ignoro chi ci sia oggi in classifica, ma vado in fiducia e tengo Remì! :D

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    2. L'effetto nostalgia canaglia è traditore, troppo facile dire "si stava meglio prima" senza documentarsi seriamente... :--)

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    3. Secondo me, un po' c'è l'effetto nostalgia in sé, del quando si era giovani. Un po' c'è una sorta di sicurezza del passato. Del passato sai come sono andate le cose, mentre sul presente aleggia lo spettro ignoto del futuro.

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  4. Ma infatti non è che nel 1979 fosse tutto rose e fiori, anzi! Tra l'altro la minaccia atomica era sempre incombente. Poi un classico è "l'autunno caldo" che è rimasto sempre così da un certo punto in poi, non si raffreddava mai!
    Sai che ho un ricordo nitido di Remi che era in testa alle classifiche? A parte in quel periodo andavo d'estate in Trentino, e lì tra Heidi e Remi tenevano saldamente la posizione in classifica.
    Mi pare proprio di aver visto il film "Oscar insanguinato", e ho ammirato molto i rimandi a Shakespeare nel modo di vendicarsi dei critici. In pratica era una specie di "Angeli e demoni" ante litteram.
    Ho letto la pubblicità della Maina, e ho notato che tutti parlano normalmente, ma la madre sussurra. Chissà come mai. XD

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    1. Ah, no, certamente non era rose e fiori, anche se a volte mi stupisco nel trovare così tante similitudini. Sarà che troppe volte si sentono le frasi "Eh, adesso è così, ma una volta no, era meglio, non c'era questo, non c'era quell'altro..." e invece a guardare tante cose sono uguali, non sono spuntate fuori solo ora. Poi certo,per altre cose si fanno delle dovute proporzioni, ma i problemi c'erano comunque.
      Ah, ha, beh, in Trentino è proprio l'ambiente giusto soprattutto per Heidi. Entrambe le sigle sono ricordate da quasi tutti quelli che le hanno "vissute", ma devo dire che mi stupisce la presenza in classifica. Soprattutto in un'epoca in cui i cartoni erano cose solo da bambini, mi fa strano che prodotti televisivi facessero una tale concorrenza ai normali cantanti. E non pensavo che Remì avesse più successo! Vedo ora che Heidi è arrivata al massimo in terza posizione.

      Ah ah, hai fatto attenzione alla madre che sussurra... forse sapeva di avere la coda di paglia... e invece no! E' stato quel golosone del nonno che aveva tagliato (solo tagliato) la fetta in cucina, e poi una volta portata in salotto, deve aver spento la luce e agguantato la fetta tagliata. L'ispettore lo capisce dal fatto che non c'erano briciole e dunque il taglio era stato fatto in cucina dove era stato solo il nonno... vabbè, sono meglio i casi del tenente Colombo, pur con tutte le lacune :D

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  5. Vincent Price era stato grande anche con L'Abominevole Dr Phibes, a cui questo Oscar è molto simile. Stessa vendetta, ma con l'ispirazione delle piaghe d'Egitto.

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    1. è vero e anche in quel caso c'è sempre una assistente che lo aiuta.

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  6. E il titolo originale Theatre Of Blood era certamente più coerente con la storia narrata.

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    1. Ma infatti, non capisco perché non potevano tradurlo alla lettera.

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  7. Remi non si discute :-D E comunque la sfida con "Disco bambina" è di quelle che fanno tremare il mondo...
    Da notare come per pubblicizzare una TV si fa vedere una scena di calcio, come se fosse solo quello il motivo di comprare l'apparecchio.
    Col tappo a corona m'hai spiazzato! :-D

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    1. ahahah dolce remì, piccolo come sei... Disco bambina invece non la ricordo, cioè sono sicura che se adesso la vado a cercare la riconosco, ma indiscutibilmente Remì e le sue tragiche avventure sono molto più impressi nella mia memoria. Non riesco invece a immaginare "Cicciottella".... farà forse il paio con "Brutta" di Alessandro Canino?

      Per quanto riguarda la tv, mi viene in mente ora che (a parte il calcio che attira sempre lo spettatore italico), ma almeno ci sono dei colori da mostrare. Ma nella pubblicità che ho messo il primo giorno c'erano pecore bianche! almeno si fosse visto il prato. C'era giusto un ombrello rosso, non credo fosse l'immagine migliore per un tv color!

      :D il vino tappo corona è stellare! Non oso immaginare che petrolio deve essere stato quel vino, sempre ci fosse davvero vino, sarà stato un bottiglione di birra senza etichetta!

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