martedì 10 dicembre 2019

CineCalendario natalizio #10

Buondì, amici rilucenti di candido fulgore!
Seguitemi dunque in questa odierna bizzarria!
Cliccate, orsù.




"Baby, look at me
and tell me what you see"


Un paio di baffoni


"You ain't seen the best of me yet"


Sperèm. Intanto ci stanno ancora i baffoni.


"Give me time
I'll make you forget the rest"


Ah, adesso sì che si ragiona!


"Baby, hold me tight
'Cause you can make it right"


Sì, Ken, sì!


"I can catch the moon in my hand
Don't you know who I am
"


Ma quale luna...


"Remember (or do not remember) my name"


"Fame!
I'm gonna live forever"


"I'm gonna learn how to fly, high!"


Ah, ma stai cantando la sigla di "Saranno Famosi"!

E io che credevo...

Ma lo potevi dire subito, Ken, che sei un fan del telefilm!

Anche io!




Chi non è stato un fan del telefilm "Saranno Famosi"? Io ne andavo pazza! Non era estate se non si guardava "Saranno Famosi"!

Chi non si ricorda la memorabile sigla? All'inizio veniva usata pure nel programma Amici di Maria De Filippi, programma che si chiamava proprio "Saranno Famosi" e che poi ha dovuto cambiare nome per via del diritti d'autore legati al telefilm.

Ed ecco che oggi compiono gli anni la splendida Nia Peeples, l'indimenticata Nicole del telefilm, e Sir Kenneth Branagh, dotatissimo attore e regista, che solo per oggi si è prestato a cantare la sigla.

In questo post lo potete ammirare in fotogrammi tratti dai seguenti film "Assassinio sull'Orient Express", "Casa Shakespeare", "Frankenstein di Mary Shelley", "Hamlet", "Harry Potter e la camera segreta".

12 commenti:

  1. Nooo, mannaggia, avrei voluto festeggiarli anch'io!
    Li ho adorati entrambi, in momenti diversi della mia vita. Sono cresciuto con "Saranno famosi" e da ragazzo con mia madre non ci perdevamo un episodio. Nia era splendida ed è stato un gran dolore quando se n'è andata dalla serie (in "quel" modo poi!)
    King Ken l'ho venerato, nei primi anni Novanta, ogni suo fotogramma mi faceva stare bene, poi col suo Frankenstein è finito tutto...
    Me li segno, che semai l'anno prossimo faccio qualcosa anch'io ;-)

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    1. Ma infatti, non so perché l'hanno fatta uscire in quel modo orrendo e scioccante. Che motivo c'era?

      Frankenstein probabilmente dev'essere stato l'inizio di un declino, anche se il successo continua a riscuoterlo. E ora fa pure un altro Poirot. Ma non era abbastanza brutto il primo? Si vede che piace. Spero che torni aii fasti di una volta e di cui è capace.

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  2. Kenneth Branagh ha un po’ più di due espressioni, però i baffi sono tra quelle che preferisce usare ;-) Cheers

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    1. Uomo baffuto... :D
      In effetti non c'è quasi film in cui non ce li abbia!

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  3. Per me Nia è anche una ranger texana in Walker, sia chiaro^^
    Kenneth, ahahah... sì, per me è baffuto.

    Moz-

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    1. E' vero, ma nemmeno per lei sono mai riuscita a vedere una puntata intera del Walker! Mi annoiava troppo! :(
      Kenneth sta meglio con un po' di baffi o barbetta, ma non troppo esagerati!

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  4. Lo guardavo di sfuggita ma mai seguito serialmente. Sigla bellissima.
    Il programma della De Filippi era pure carino nella prima edizione, quando si chiamava come il telefilm, era un reality in una vera scuola, con varie discipline (musicisti, addirittura comico e presentatore). Poi è diventato un talk show con solo ballerini e cantanti... 'na merda!
    I baffi di Branagh in Assasinio ecc. sono fantastici, anche se troppo attaccati al viso. Preferisco i classici a manubrio 😁

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    1. Ma sai che pure io ho visto un paio di edizioni della De Filippi? Non proprio le primissime ma quasi. E mi ricordo pure io degli attori e c'erano pure i ginnasti con Jury Chechi! C'era qualche spunto interessante ma già si vedeva la deriva che andava verso il talk show a base di inutili polemiche. E quindi dopo un paio di stagioni, mi sono rotta e ho smesso completamente di interessarmene.

      I baffi di Kenneth in quel film sono un po' alla asburgica. Non so come mai abbia fatto una scelta del genere. Anche io preferisco quelli a manubrio!

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  5. Chissà se la scelta di stare sempre "baffuto" su schermo sia dovuta ai tanti anni in cui si è mostrato con una facciuzza rotonda da ragazzino.
    Io l'ho conosciuto in "Enrico V" (1989) dove era perfetto nel ruolo di un re giovanissimo, l'ho venerato nell'hitchcockiano "L'altro delitto" (1991), facciuzza implume, e nel cattivissimo "Gli amici di Peter" (1992). Che facesse l'archeologo reduce in "Un mese in campagna" (1987) o il gerarca nazista in "Swing Kids" (1993) aveva sempre una faccia da bambinone: che effetto vederlo barbuto la prima volta in "Molto rumore per nulla" (1993), film solare che ricordo mi portò tanta luce in un momento buio.
    In epoca pre-internet spulciavo in libreria tutti i manuali e dizionari di cinema per scoprire altri suoi film che poi non era facile trovare. Ricordo la gioia quando, nella consueta spulciazione settimanale della Guida TV, trovai "Alta stagione" (1987) trasmesso dalla RAI: possibile che sia quel film che si dice in giro abbia Ken nel cast? Lo registrai con trepidazione e sì, era lui! Con il giovane Ken che fa la spia industriale ma con velleità da attore! (cito a memoria, non rivedo quel film da 25 anni :-P )

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    1. Mi sembra che la baffutaggine parta proprio da Molto rumore per nulla. Credo che sia tral'altro il primo film suo che ho visto e forse per quello penso sempre a lui come avente la barba. Mi fa quasi strano vederlo senza. In Harry Potter era di nuovo completamente imberbe e liscio perché doveva fare il bell'uomo distinto ed elegante adorato dalle donne.
      Il suo look in Amleto non mi dispiace, ti dirò. Gli dava quell'aria di lucida follia che poi ci stava anche con quel ruolo.
      Non mi ricordo di quel film "Alta stagione". Ma pure lì Colin Firth? E' dappertutto, ma spero che all'epoca fosse meno ingessato!

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    2. Io Colin Firth l'ho conosciuto proprio con "Un mese in campagna": peraltro qualche anno fa un editore italiano ha finalmente tradotto il romanzo da cui è tratto ed è delizioso. Lì interpreta un restauratore travagliato, e ovviamente ripulire l'antico dipinto del giudizio universale della chiesa di campagna è una metafora che rimanda allo scoprire le falsità e ipocrisie dei paesani. E' un ruolo molto bello: probabilmente non lo riconosceresti, l'attore. Addirittura aveva degli occhi con tracce di vita! :-D

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    3. :D Non so cosa gli è successo per cambiare così!! Già in Bridget Jones era monoespressivo!

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